Tra le priorità cui ha scelto di dedicarsi il Governo Letta spicca l’Agenda Digitale Italiana, opportunamente inserita nel decreto Del Fare.
Al fine di imprimere al progetto “massimo impulso” e un migliore coordinamento, il Presidente del Consiglio ha nominato Francesco Caio– attuale amministratore del gruppo torinese Avio – “mister Agenda Digitale”.
Con l’incarico a Caio potrebbe finalmente essere risolto uno delle cause principali del mancato decollo dell’Agenda Digitale – per ora diretta con funzioni di commissario da Agostino Ragosa – ovvero quello relativo alla sovrapposizione dei ruoli, perché sul pacchetto digitale sono ben quattro i ministeri coinvolti: Economia, Pubblica amministrazione, Sviluppo e Istruzione.
Ingegnere elettronico, partenopeo, Caio vanta una solida esperienza industriale: è stato infatti, nella sua lunga carriera iniziata in McKinsey (a Londra), ai vertici della Olivetti (responsabile divisione Telecom e multimedia), Omnitel Italia, Merloni Elettrodomestici, Netscalibur, Cable&Wireless e dal marzo 2011 di Avio, dopo la parentesi nell’advisory board di Lehman Brothers (ora Nomura).
Subito dopo la notizia dell’incarico, l’ingegnere Caio ha voluto rimarcare anche la natura di volontariato dello stesso: «Considero la nomina un’occasione di volontariato civile cui dedicare nei prossimi mesi una parte del mio tempo a titolo gratuito».
«Spero – ha poi aggiunto in una nota – di poter dare al presidente Letta e alla sua squadra un contributo nell’azione di coordinamento, incoraggiamento e valorizzazione delle molte persone e Istituzioni che stanno già lavorando all’innovazione digitale in Italia».