Fratelli Basile Interiors, un (im)pegno d’amore

basile artdecoDa cinque generazioni la famiglia si dedica all’ebanisteria interpretando in modo autentico e personale tutto il bello del legno

 

Tutto ebbe inizio in maniera quasi fortuita, come destino vuole in ogni grande amore che si rispetti.

Anno 1830. La storia racconta di un garzone di bottega, Ascanio Basile, falegname alla corte dei Borboni. Un giovane appassionato e desideroso di imparare, che mette al lavoro ingegno, senso artistico innato e abilità acquisite per costruire – come voto d’amore – qualcosa che parli di lui per sempre alla sua innamorata.

Sceglie così di darsi anima e corpo alla creazione del mobilio di un’intera stanza da letto, tutta in legno, a custodia perseverante del sentimento che li unisce.
Succede, però, che tanto è l’orgoglio per il lavoro fatto che Ascanio mostra a tutto il vicinato quei mobili intagliati.
In molti, conquistati dalla naturale ed elegante bellezza dell’opera d’arte, chiedono ad Ascanio di farne altri, ed altri ancora, in così tanti che la sua sposa non avrà mai più quella camera da letto
solo per sé.

La strada dei Basile si è rivelata così, in quel tempo lontano, cinque generazioni fa. Il loro mestiere di ebanisti comincia con Ascanio, prosegue poi con un piccolo opificio di pochi metri quadrati
nell’Agro-Nocerino per arrivare fino ai 25.000 mq della sede attuale di Nocera Superiore dove mani forti – dai gesti calmi – e con un senso quasi sacro della fatica, instancabili, progettano, intagliano,
intarsiano, decorano e creano mobili di legno di gran pregio perché dai nodi del tronco d’albero possa essere raccontata la vita.

 

 

Un intramontabile della produzione della famiglia Basile è l’artigianato stile Ottocento napoletano ma anche il Napoleone III e il Neoclassico, realizzato seguendo le regole accademiche dell’arte classica.
Ogni comò, tavolino o armadio che sia,ha racchiusa in sé la stessa grazia di una statua del Canova, lo stesso inimitabile e prezioso equilibrio.

A tali linee poi nel tempo si sono affiancatequelle contemporanee, ispirate agli anni 30/40, impreziosite con materiali pregiati quali pergamena, argento, ottoni, cammei coralli e madreperla e altre linee ancora di design che guardano al design degli anni 50/60 con giochi geometrici tra legni colorati e naturali combinati con materiali tecnologici e un design minimale, dalle forme pure e squadrate, che esalta le naturali venature del legno.

Non c’è solo cura per la tradizione ma anche un’attenzione quasi genetica alla tecnologia: già nel 1860 l’insegna “Nicola Basile ebanisteria meccanica” – divenuta oggi Fratelli Basile ebanisteria
hi-tech – chiariva l’indole dell’azienda.
Con cento macchine di ultima generazione, gli ebanisti Basile attualmente sono capaci di realizzare artigianato artistico e seriale a misura delle richieste del committente. In seno all’impresa
madre nel 2001 è nato – da un’idea della quinta generazione tutta giovanissima e tutta al femminile con Giovanna, Maria e Nicola Basile – il marchio Hebanon che racchiude i prodotti di alta gamma,
quelli che tanto piacciono all’estero – Russia in testa – e al Sud Italia, dove ancora si vuole vestire casa con abiti che non passino mai di moda. Le donne Basile, impegnate direttamente anche
come artiste in azienda perché «per saperlo vendere il mobile devi saperlo fare» oggi hanno scelto di lasciare che il processo creativo di sviluppo dei loro mobili sia contaminato da diverse influenze, dando quindi un valore aggiunto ai prodotti, oltre che un disegno esclusivo e allo stesso tempo unico. Per le nuove cinque linee dell’azienda – presentate in anteprima a fine novembre ad Arkeda, Mostra-Convegno di Architettura, Edilizia, Design & Arredo svoltasi a Napoli – la famiglia Basile si è avvalsa della complicità estetica di designer famosi, tra cui Ilda Di Vico – l’estrosa cappellaia della Regina Elisabetta – Rita Mazzeo e Roberto Cappelli, insieme al quale ha realizzato la linea sweden ispirata al design svedese industriale degli anni 50/60 che accosta materiali pregiati come il palissandro brasiliano a materiali high tech come il Phenix.

Mobili realizzati con inserti di madreperle, cammei, oro e altri preziosi materiali animano le nuove collezioni: una minimal in cui il fulcro sono i materiali utilizzati; una ispirata alle nuove tecnologie; una terza industrial ma di elevata qualità, una quarta che ammicca all’art déco e una quinta tutta dedicata al mondo della cucina.

Oggi, come all’inizio della loro storia di famiglia, i Basile rinnovano la promessa di Ascanio, trasformando quel pegno in un impegno d’amore e sposando in eterno l’arte alla armonia delle forme,
alla ricercatezza dei materiali e alla poesia del legno.