Un riconoscimento ai progetti di crescita dell’azienda salernitana che fa dell’internazionalizzazione il suo miglior driver
La Giaguaro Spa, storica azienda nel settore delle conserve di pomodoro, ha concluso con successo il progetto Elite di Borsa Italiana, ottenendo il certificato conferito nel corso dell’Elite Day, tenutosi a Londra il 27 -28 ottobre scorsi presso l’Old Billingsgate.
La società, che rispettava i requisiti economici richiesti, aveva aderito al prestigioso programma di formazione e sviluppo manageriale nel maggio 2017 e nei tempi richiesti (maggio 2019) è stata informata di averlo completato.
Ora, più forte e con una migliore visibilità nei confronti degli investitori, ha tutte le carte in regola per nuovi progetti di crescita.
Elite è, infatti, un percorso fondamentale per la comprensione e possibilità di accesso a strumenti di finanza alternativa. Nel caso di Giaguaro, l’innovativa piattaforma Elite ha soprattutto favorito il miglioramento delle procedure di reporting e controlling. La possibilità di confronto con figure esperte appartenenti al primario mondo didattico e della consulenza che il network di Elite mette a disposizione, è stato cruciale per la rivisitazione di alcune metodologie aziendali, oltre ad aver creato le premesse per sinergie commerciali con altre realtà aziendali partecipanti al progetto stesso.
Importanti i numeri di Giaguaro, azienda che fa dell’internazionalizzazione il suo punto forte (85% del turnover), con un fatturato di circa 200 milioni di euro (+15% vs 2017) reso possibile grazie al consolidamento della quota di mercato nel primo paese di esportazione, la Germania. Negli ultimi anni, oltre ad aver fatto registrare un aumento delle vendite in Medio Oriente, ha conseguito un miglioramento in termini di marginalità, grazie all’impegno da parte dell’azienda in investimenti volti ad aumentare l’efficienza produttiva e al continuo sforzo nel valorizzare un prodotto il cui prezzo di cessione viene continuamente eroso, in un mercato altamente competitivo.
La Giaguaro si “laurea” tra l’altro a pieni voti, conseguendo il massimo livello di grading della certificazione sulla qualità e sicurezza alimentare BRC (passando dalla A+ conseguita nel 2018 alla A++ nel 2019) e IFS. Confermata , inoltre, la conformità agli standard Etici (SMETA).