Con il rilascio della certificazione EPD® si amplia la possibilità di offrire ai clienti soluzioni di packaging ancora più vantaggiose e green
Il 13 agosto 2015 è stato il giorno dell’Overshoot Day, il giorno in cui abbiamo esaurito le risorse che avrebbero dovuto bastarci per tutto l’anno, secondo il tasso di rigenerazione naturale del pianeta.
A dirlo è il Global Footprint Network, l’organizzazione no profit che misura la domanda e l’offerta di risorse naturali e di servizi ecologici. Secondo gli studi del network green per soddisfare la domanda umana servirebbero quasi due Terra (all’incirca 1.6).
Con il passare degli anni si allarga sempre più la forbice tra il nostro consumo di risorse sul pianeta e la capacità di quest’ultimo di rigenerarle in un anno, con il risultato che la data dell’Overshoot Day ricorre sempre prima.
Per contribuire a bloccare lo spreco di risorse, il Gruppo Sada, azienda che produce packaging, sul mercato da cinque generazioni, ha mostrato il suo impegno concentrando energie e conoscenze per
produrre packaging di qualità senza dimenticare i valori e l’attenzione per l’ambiente, per il suo territorio e la comunità. Un impegno che soddisfa le esigenze di clienti e consumatori che oggigiorno richiedono e preferiscono prodotti realizzati con un utilizzo efficiente delle risorse e con un impatto sempre minore sull’ambiente, dimostrabile attraverso informazioni chiare, attendibili e confrontabili. Gli stabilimenti di Pontecagnano e di Nocera hanno pertanto intrapreso uno studio LCA (Life Cycle Assessment) per ottenere il rilascio dell’EPD® (Environmental Product Declaration). Lo studio ha consentito di individuare l’impatto ambientale complessivo dei prodotti oggetto dello studio e la sua distribuzione lungo l’intera filiera, a partire dall’approvvigionamento delle materie prime fino allo smaltimento, passando attraverso il loro utilizzo e consumo. Oggetto di approfondimento sono state le principali composizioni di packaging in cartone ondulato prodotte nei due stabilimenti. Lo studio LCA è un passo importante per lo sviluppo delle politiche di sostenibilità del Gruppo Sada, oltre a poter fornire dati certificati sul packaging:
• permette di raccogliere in maniera completa e organica i dati relativi alla fabbricazione del prodotto;
• individua i punti deboli del processo produttivo, tenendo sotto controllo le emissioni, i consumi delle risorse e gli effetti connessi;
• valuta la prestazione ambientale, individuando il processo o l’attività che crea emissione climaalterante;
• individua le fasi sulle quali è possibile intervenire progettando possibili migliorie tecnologiche e gestionali, nell’ottica dello sviluppo sostenibile, compiendo azioni concrete per abbattere le emissioni;
• permette di ottenere un abbattimento di costi attraverso una riduzione di materie prime, energia e trasporto, progettando un prodotto che generi minor impatto ambientale.
Il sottoinsieme dei dati derivanti da LCA è il Carbon Footprint. Tale indice rileva le emissioni che hanno effetto sul fenomeno del cambiamento climatico (biosfera) la cui unità di misura è la CO₂ equivalente.
Il rilascio dell’EPD® da un ente terzo riconosciuto permette di misurare gli impatti emessi e di sviluppare progetti di riduzione, di proporre ai clienti soluzioni di packaging più vantaggiose in ottica di sostenibilità, consentendo loro di raggiungere gli obiettivi prefissati.