Da piccola fabbrica di trasformazione del pomodoro fondata nel Salernitano nel 1954, oggi l’azienda guidata da Antonio Ferraioli è leader globale del settore, con una presenza in circa 60 Paesi e un fatturato che ha superato nel 2023 1,2 miliardi di euro. Tra gli obiettivi futuri il rafforzamento della propria leadership nel segmento private label
La Doria S.p.A., Gruppo leader nella produzione di derivati del pomodoro, sughi, legumi e succhi di frutta a marchio della Grande Distribuzione, ha celebrato nel 2024 il traguardo dei 70 anni di storia, un percorso contrassegnato dalla diversificazione dei prodotti e dei mercati, dall’innovazione continua e da un forte impegno verso le persone e l’ambiente. “1954-2024: 70 anni di Italia nel Mondo” è il claim che ha accompagnato questa celebrazione e che racconta il percorso di un’azienda capace di portare il meglio dell’agroalimentare italiano sulle tavole di tutto il mondo, senza mai dimenticare le proprie radici.
Fondata nel 1954 ad Angri da Diodato Ferraioli e Anna La Mura, La Doria è oggi sinonimo di qualità, tradizione e spirito imprenditoriale italiano, con una presenza globale in circa 60 Paesi e un fatturato che nel 2023 ha superato 1,2 miliardi di euro. La storia di La Doria è quella di una famiglia e di un territorio: Diodato e Anna diedero vita a una piccola fabbrica di trasformazione del pomodoro, che negli anni si è trasformata in un Gruppo industriale all’avanguardia. “La loro passione e i valori di etica, innovazione e legame con la terra continuano a guidarci ogni giorno”, ha dichiarato Antonio Ferraioli, Amministratore Delegato di La Doria.
Negli anni, La Doria ha affrontato sfide importanti: dalla crisi del settore conserviero degli anni ’80, passando per il terremoto che colpì duramente l’azienda, sfide superate con determinazione e trasformate in opportunità di crescita. La quotazione in Borsa nel 1995, unica società del Sud Italia a compiere questo passo, ha rappresentato una tappa fondamentale, favorendo una crescita dimensionale notevole e consolidando la presenza sui mercati internazionali. Con l’acquisizione di una quota di maggioranza di La Doria da parte di Investindustrial nel 2022 -con la famiglia Ferraioli che ha mantenuto una partecipazione di minoranza – il Gruppo ha avviato una nuova fase di sviluppo, rafforzando ulteriormente la propria presenza internazionale e gettando le basi per un futuro ancora più ambizioso.
Tra i traguardi più recenti, l’acquisizione di Clas, che ha rafforzato la presenza del Gruppo nel settore dei sughi pronti, in particolare del pesto, e l’acquisizione del ramo aziendale del Pastificio Di Martino, oggi La Doria Pasta PL, grazie alla quale La Doria è diventata produttore diretto di pasta.
“La nostra missione è chiara: continuare a crescere come azienda globale, rimanendo però fedeli alla nostra identità italiana. Il successo di La Doria è il risultato del lavoro di squadra: dal management ai dipendenti, ognuno ha contribuito a rendere grande questa azienda. Continueremo a investire nel talento, nella diversità e nella valorizzazione delle nostre risorse. Sin dall’inizio, con Investindustrial abbiamo condiviso una strategia di sviluppo che ci consentirà di consolidare ed espandere ulteriormente il nostro raggio di attività e divenire una piattaforma di aggregazione del settore in cui operiamo. Nel celebrare i nostri 70 anni, guardiamo al futuro con coraggio e ambizione, pronti ad affrontare nuove sfide e a scrivere un nuovo capitolo della nostra storia”, ha concluso Ferraioli.
Il futuro di La Doria passa anche dalla sostenibilità. L’azienda è infatti da anni impegnata a coniugare obiettivi economici e responsabilità sociale, adottando pratiche sostenibili che generano valore per le persone, l’ambiente e le comunità dei territori di riferimento.