Continua, grazie alle due borse di studio messe a disposizione da Pasta Antonio Amato, la campagna di ricerca in uno degli isolati abitativi della città greca.
Al Parco Archeologico di Paestum, il progetto #ilgustodellascoperta giunge quindi alla terza edizione. È stato pubblicato, di recente, il bando di concorso per l’attribuzione di due borse di studio finalizzate alla realizzazione di una nuova attività di scavo.
A sostenere la ricerca pestana è il pastificio Di Martino, proprietario del marchio Antonio Amato, che, anche quest’anno, ha sovvenzionato le due borse di studio del valore di € 9.000,00 ognuna, permettendo così il prosieguo della ricerca sugli ambienti domestici a Poseidonia nei secoli VI e V a. C. e l’approfondimento in merito agli aspetti della vita quotidiana, finora ancora troppo poco conosciuti.
«Siamo lieti di contribuire, per il terzo anno consecutivo, alla ricerca e di poter dare la possibilità ad altri due giovani archeologi di approfondire i loro studi direttamente sul campo – afferma Giuseppe Di Martino, amministratore delegato del pastificio Di Martino – Pasta Antonio Amato continua ad avere a cuore lo sviluppo del territorio e si pone l’obiettivo di mostrare al mondo intero i luoghi e i prodotti che un’eccellenza italiana, come la provincia di Salerno, ha da offrire».
Il bando è rivolto a giovani archeologi italiani o di altro stato dell’Unione Europea, già con esperienza di scavo. La selezione avverrà attraverso la valutazione dei titoli posseduti e mediante colloquio. Incisiva ai fini della scelta dei vincitori sarà anche la presentazione di una lettera motivazionale che evidenzierà i punti di forza di ogni candidato. È possibile presentare la propria candidatura consultando il sito web del Parco al seguente link: http://pae.authorityonline.eu/index.php?option=com_content&view=category&id=57&Itemid=229
«Sono fiero che anche per quest’anno insieme al Pastificio Antonio Amato possiamo dare un’opportunità a due giovani laureati – dichiara il direttore Zuchtriegel – l’esperienza passata ci porta a pensare che Paestum sia una palestra formativa di un certo spessore, considerando che i precedenti borsisti ora ricoprono importanti ruoli professionali tra MIBAC, università e altri enti di ricerca. La ricerca è il cuore di ogni museo, e combinare questa mission con un’opportunità per giovani archeologi mi sembra un bel segnale per il nostro territorio».
Anche quest’anno si scaverà sotto gli occhi di tutti, on site e on line. Saranno organizzate visite guidate agli scavi e, per chi non potrà essere fisicamente presente a Paestum, l’avanzamento dei lavori potrà essere seguito anche sui canali social del Parco Archeologico di Paestum e di Pasta Antonio Amato, seguendo l’hashtag #ilgustodellascoperta su Facebook, Instagram, Twitter e YouTube.
«Antonio Amato continuerà il racconto digitale di questo bellissimo progetto – spiega Alessia Passatordi, brand manager Antonio Amato – Anche quest’anno organizzeremo le dirette live con le scuole interessate a conoscere il fantastico mondo dell’archeologia, permettendo ai più giovani e non solo di poter interagire direttamente con gli archeologi, incentivando così la cultura della ricerca e della scoperta».