La moderna e divertente commedia romantica della regista Rebecca Miller, “Il piano di Maggie”, è una sofisticata e acuta analisi delle imprevedibili complessità che caratterizzano l’amore contemporaneo; è un film che miscela cuore e humour, in una storia incentrata sulla mutevolezza delle relazioni d’amore nel corso della vita delle persone
L’attrice protagonista è la bravissima Greta Gerwig che, nel film, è Maggie Hardin, un’allegra e affidabile trentenne newyorkese, che lavora come insegnante d’arte in una scuola.
La vita di Maggie scorre regolare, pianificata e calcolata.
Maggie non ha molto successo in amore ma decide comunque che è arrivato il momento di avere un figlio. Da sola.
Ma quando conosce John Harding (Ethan Hawke), uno scrittore-antropologo in crisi familiare, Maggie s’innamora per la prima volta in vita sua, e così è costretta a modificare radicalmente il suo piano di diventare mamma.
A rendere tutto ancora più complicato c’è il fatto che John è infelicemente sposato con Georgette Nørgaard (Julianne Moore), una brillante professoressa universitaria danese.
Mentre i suoi amici, gli eccentrici ed esilaranti Tony e Felicia (interpretati da Bill Hader e Maya Rudolph), stanno a osservare sarcasticamente dalle retrovie, Maggie mette in atto un nuovo piano che la lancia in un ardito triangolo amoroso con John e Georgette, e così le loro vite s’intrecciano e si uniscono in modi inaspettati e divertenti.
Alla fine Maggie capirà che forse il destino dovrebbe essere lasciato andare indisturbato.