Tra i driver per la ripresa economica, la sicurezza è senz’altro uno dei prioritari, come emerso nel corso della cerimonia di battesimo del Master in Direzione di Impresa tenutasi ieri a Vietri sul Mare alla presenza del Questore di Salerno, Alfredo Anzalone
Nella Sala “Sossio Pezzullo” della Fondazione Antonio Genovesi Salerno – SDOA, si è tenuta lo scorso 13 ottobre la Cerimonia d’inaugurazione della XXVI edizione del MDI – Master in Direzione d’Impresa alla presenza di Autorità Civili e Militari.
Ospite d’eccezione Alfredo Anzalone, Questore di Salerno, che ha relazionato sul tema “La sicurezza: fattore chiave per la ripresa economica”. Dopo la presentazione dei 23 allievi, il Presidente della SDOA, Vittorio Paravia, ha introdotto il tema poi trattato dal Questore includendo tra i “lacci e lacciuoli” di cui parlava Guido Carli, che condizionano lo sviluppo socio economico del Paese, anche la mancanza di “sicurezza”.
Il Questore si è poi espresso sul tema in maniera innovativa, commentandolo non solo dal punto di vista di quanti sono deputati alla sua tutela e tenuti a vigilare il rispetto delle leggi, ma anche e soprattutto dal punto di vista del singolo cittadino che deve “compartecipare”, volendo con tale termine sottolineare che tutti i cittadini che ogni giorno di fronte ad un comportamento non etico si voltano dall’altro lato, sono correi di misfatti, mancando di proprio dissenso. Ha concluso sottolineando che “La sicurezza è un sentimento che ci deve appartenere” ed esortando quindi i giovani allievi, quali futuri imprenditori e manager, ad acquisire un senso di eticità nella gestione della propria vita e del proprio lavoro, rinnegando la corruzione quale facile meccanismo di rapido avanzamento e di successo economico.
A seguito dell’intervento del Questore si è aperto un dibattito che ha visto intervenire: Aldo De Chiara, Avvocato Generale della Procura, che, dopo aver elogiato l’impegno profuso e i risultati raggiunti dal Presidente della SDOA, Vittorio Paravia, in un settore strategico quale quello della formazione manageriale, ha richiamato l’attenzione sulla Legge Mancino del ’93 sull’accertamento della provenienza dei capitali impiegati nella creazione di nuove attività imprenditoriali e commerciali; Antonio Oddati, Direttore Generale per l’Istruzione, la Formazione, il Lavoro e le Politiche Giovanili della Regione Campania che ha condiviso l’impostazione data dal Questore al dibattito e rifacendosi a “Le città invisibili” di Italo Calvino ha esortato gli allievi a non cedere alla rassegnazione ma a saper individuare ciò che non va ed avere la volontà e la forza di cambiarlo; Pasquale D’Acunzi, Presidente dell’ARLAS – Agenzia della Regione Campania per il Lavoro e l’Istruzione, che anche nella sua veste di imprenditore ha invitatp gli allievi ad avere quali propri criteri ispiratori la legalità e la sana competitività; infine Maria Di Serio, Segretario Generale Provinciale della CGIL, che ha sottolineato come “un atteggiamento di moralità convinta” paghi sempre anche nelle relazioni industriali.
In rappresentanza degli allievi sono intervenute la dottoressa Annalisa Di Gilio e la dottoressa Antonietta Mangiacapra che hanno ringraziato la Regione Campania per l’opportunità offerta quest’anno di frequentare il Master grazie alle borse di studio concesse.