Il 25 novembre al Marte – la Mediateca di Cava de’ Tirreni – si è svolta la presentazione ufficiale del nuovo progetto editoriale di Costozero.it, storica testata giornalistica edita dall’Associazione degli industriali della provincia di Salerno.
Dopo la presentazione, a cura del direttore responsabile Alessandro Sacrestano, si è tenuto un interessante dibattito sul rapporto tra informazione economica, sviluppo e Mezzogiorno. Sono intervenuti: Alfonso Amendola, docente di Sociologia degli audiovisivi sperimentali dell’Università degli Studi di Salerno e direttore Artistico del Marte; Mauro Maccauro, presidente di Confindustria Salerno; Vincenzo Boccia, presidente Piccola Industria di Confindustria e Alessandro Laterza, presidente del Comitato Mezzogiorno di Confindustria. Ha moderato e coordinato l’incontro Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania.
«Le riviste, i quotidiani e, più in generale, l’editoria, partecipano alla costruzione della memoria collettiva, ha dichiarato il presidente di Confindustria Salerno Mauro Maccauro. Solo uno sguardo autonomo e indipendente, infatti, consente una visione critica e consapevole degli accadimenti che coinvolgono un Paese, una comunità, un territorio, una parte sociale. Per tale ragione abbiamo ritenuto importante rivisitare “in chiave moderna” il nostro magazine e, al contempo, avviare un confronto con i maggiori esponenti dell’editoria meridionale al fine di stimolare una riflessione sul binomio cultura e impresa come asset di sviluppo per il territorio».
«Lo stato dell’editoria italiana nel 2012 e nel 2013 – ha affermato il presidente del Comitato Mezzogiorno di Confindustria, Alessandro Laterza – presenta ancora le conseguenze di una lunga crisi che ha cominciato a manifestarsi nel 2011 e che oggi fa sì che nel campo dell’editoria libraria ci sia una riduzione di giro di affari dell’ordine non meno del 20%, la stessa cosa si può dire anche per quanto riguarda l’editoria di giornali, soprattutto periodici. Il digitale non è un nemico, anzi, potrebbe essere uno sbocco per l’editoria. Tuttavia i numeri in Italia sono ancora molto bassi, siamo ben lontani dal Regno Unito e dagli Stati Uniti».
«Questa iniziativa pone l’accento sul valore della conoscenza e dell’informazione nella nostra società, ha sottolineato Vincenzo Boccia, presidente Piccola Industria di Confindustria. È fondamentale portare la questione industriale al centro del dibattito nazionale partendo dal mezzogiorno. Proprio per questo riteniamo strategico l’uso dei fondi strutturali per realizzare una vera politica dell’attrazione degli investimenti. È questa una grande sfida che coinvolge parti sociali, governo ed istituzioni, che insieme devono cooperare nell’interesse del Paese».
«Ritengo molto positivo, ha sostenuto Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti campani, che un’associazione di imprenditori decida di investire e potenziare l’informazione sul doppio veicolo della carta stampata e del web. Si tratta di due forme complementari che confermano la valenza strategica della comunicazione per le imprese, valorizzando il potenziale di sviluppo del settore dell’editoria per l’economia locale e regionale».