Le differenze tra due figure professionali specifiche: il Medico Responsabile e l’Esperto Responsabile: chi fa cosa e perchè
di Francesco Campanella, Massimo Mattozzi, Domenico D’Ambrogi
INAIL – Settore Ricerca Certificazione Verifica – Laboratorio Radiazioni Ionizzanti
Il D.M. 2.08.91 identifica quali responsabili per la gestione della sicurezza in un sito di Risonanza Magnetica due figure professionali specifiche, il Medico Responsabile (MR) e l’Esperto Responsabile (ER). Essi sono formalmente incaricati dal datore di lavoro per quanto di specifica competenza, ovvero rispettivamente la sicurezza “medica” e la sicurezza “tecnico-fisica”, e rappresentano gli interlocutori principali dell’Istituto all’atto dell’espletamento dell’attività ispettiva prevista ai sensi dell’articolo 7.2 del DPR 542/94 e di competenza del già richiamato Settore per le Verifiche Autorizzative ed Ispettive in Radiazioni Ionizzanti e Risonanza Magnetica.
Le figure del MR dell’impianto e dell’ER per la sicurezza sono obbligatorie per tutte le tipologie di apparecchiatura RM, in quanto la necessità di rispettare gli standard di sicurezza vigenti, come rappresentata dall’articolo 2 del sopra richiamato DPR, non prevede alcuna deroga.
Il ruolo dell’ER è quello di esprimere un preventivo benestare all’installazione, e successivamente, gestire gli aspetti di sicurezza e qualità sia del tomografo e di tutti gli impianti accessori necessari al corretto funzionamento dell’apparecchiatura diagnostica. Per assumere una tale responsabilità di incarico, ad oggi è richiesto avere un diploma di laurea e un curriculum professionale specifico attestante le competenze acquisite in materia, così come esplicitamente previsto dall’articolo 2 del D.M. 29/11/1985.
I principali compiti dell’ E.R. sanciti dall’allegato del D.M. 2.08.91 sono:
• validazione del progetto esecutivo;
• stesura delle norme interne di sicurezza e della esecuzione dei controlli di qualità (in collaborazione con MR);
• stesura delle norme di emergenza;
• controllo della corretta installazione dei diversi dispositivi di sicurezza;
• controllo dei diversi collaudi effettuati dalla ditta incaricata della installazione delle apparecchiature;
• verifica della corretta esecuzione del progetto di installazione avvenuta;
• verifica periodica del perdurare delle caratteristiche tecniche dell’impianto;
• sorveglianza fisica dell’ambiente;
• segnalazione incidenti di tipo tecnico.
Per quanto riguarda la verifica periodica del perdurare delle caratteristiche tecniche dell’impianto, è richiesto il controllo periodico dei seguenti fattori, dispositivi e sistemi:
• dispositivi di controllo e sicurezza a radiofrequenza;
• gabbia di faraday;
• nel caso di magnete superconduttore: sistema di rilevazione O2, canalizzazione dei gas prodotti dai liquidi criogenici di ventilazione ed espulsione rapida dei gas;
• distribuzione delle curve isomagnetiche in relazione alla definizione delle aree ad accesso controllato e alle zone di rispetto.
La figura dell’ER è quindi quella di un professionista con formazione multidisciplinare e competenze prevenzionistiche e di carattere fisico nell’ambito della valutazione e gestione dei rischi in Risonanza Magnetica.
Dall’analisi statistico-informativa condotta è risultato che, alla data del 31 gennaio 2014 , il numero totale di ER per la sicurezza di apparecchiature RM total body in Italia, formalmente incaricati, risulta essere pari a 344 su un totale di 1165 tomografi total body” installati (al 01/03/2012 erano 303 su 1058 tomografi). Nella figura 1, 2 e 3 sottostanti vengono caratterizzate le professionalità degli ER come censiti alla suddetta data sulla base delle informazioni e dei dati contenuti nella banca dati nazionale delle installazioni di proprietà del Laboratorio Radiazioni Ionizzanti del Dipartimento Igiene del Lavoro dell’INAIL – Settore Ricerca Certificazione e Verifiche.
È immediato verificare che il “Fisico” copre il 91% dei ruoli relativi alle installazioni, e che di questo campione, il “Fisico Medico”, ovvero colui che ha conseguito – in aggiunta al diploma di laurea – la specializzazione in Fisica Medica/Sanitaria, rappresenta ben l’82%, pari al 75% circa del campione nazionale complessivo: questo dato, peraltro atteso considerandone sia l’iter di formazione accademica e sia l’offerta formativa assicurata dall’Associazione Scientifica di riferimento (AIFM), è del tutto allineato con quello già censito nel 2011 e nel 2012, così come parimenti si conferma di poco inferiore al 10% il dato degli esperti responsabili non laureati in fisica, nonostante in questo ultimo anno ci sia in Sanità una presenza crescente degli ingegneri biomedici e/o clinici.
Interessante riscontrare come circa il 60% di coloro che esercitano la mansione di esperto responsabile per la sicurezza in risonanza magnetica, risultino anche abilitati alla mansione di esperto qualificato per la radioprotezione (EQ): questo dato consente di confermare come spesso le Aziende Sanitarie pubbliche e private, ove possibile, tendano ad accentrare gli incarichi per la gestione della sicurezza rispetto a quegli agenti fisici in qualche modo apparentabili poiché riscontrabili nei medesimi luoghi di lavoro, come nel caso delle radiazioni ionizzati e non ionizzanti nell’ambito dei Servizi di Diagnostica per Immagini, così identificando un unico interlocutore aziendale per il ruolo di ER ed EQ.