Una delle conseguenze dirette della crisi sanitaria che ha colpito il mondo ormai da oltre sedici mesi è quella dell’aumento considerevole delle vendite online legate all’acquisto di sempre più prodotti tramite canali e-commerce specializzati.
La possibilità di ordinare comodamente dal proprio divano di casa è impagabile se si pensa che i tempi di consegna sono sempre più rapidi, spesso le spese di spedizione sono gratuite e i resi garantiti in caso di difformità nel prodotto ricevuto.
L’e-commerce continua a crescere esponenzialmente e questo il motivo per cui diventa necessario interrogarsi riguardo la sostenibilità ambientale. È sbagliato infatti pensare che questa modalità di vendita contribuisca a ridurre le emissioni di gas serra, la realtà è che la mole di veicoli adoperati per le consegne sta innescando una vera e propria bomba per l’ecosistema. Al momento esiste un raddoppio dei mezzi attualmente in circolazione, quelli dei privati cittadini e i mezzi di trasporto delle ditte di consegna.
Fortunatamente sempre più persone e aziende virtuose sono attente a queste problematiche legate alla sostenibilità ambientale così pressanti cercando di contribuire alla diminuzione delle emissioni inquinanti. Il primo passo da compiere sta nell’ottimizzazione dei percorsi compiuti nella propria Supply Chain verso il cliente e della logistica per una maggiore razionalizzazione nella circolazione delle merci.
Studiare bene la propria clientela di riferimento permetterebbe di ridurre considerevolmente gli sprechi in termini di viaggi su strada e resi. Questi ultimi infatti portano ad un aumento dei chilometri percorsi da camion e furgoni spesso vuoti, rendendo questo tipo di spedizioni impattanti sull’ambiente.
Dettagliare maggiormente i propri prodotti sul sito e-commerce con specifiche ulteriori su misure, taglie, colori e materiali permette al cliente di evitare sorprese finali costringendolo a richiedere il reso. Anche ridurre il numero di tentativi di consegna sarebbe ottimale se venisse consentito sempre alle persone di scegliere dove e quando ricevere il proprio ordine.
Un altro aspetto su cui le aziende online dovrebbero puntare sono le scatole per l’imballaggio: scegliere la giusta misura a seconda del prodotto inserito ridurrebbe considerevolmente lo spazio nei veicoli in circolazione. Stesso discorso per gli imballaggi a volte troppo ingombranti e non sempre riciclabili.
Puntare su siti specializzati nella vendita di materiali ecosostenibili per spedizioni e stoccaggio come Rajapack.it è la scelta migliore per chi vuole fare il giusto balzo in avanti. L’azienda offre oltre 140 tipologie di scatole di cartone e casse in formati e dimensioni per ogni esigenza, robusti e non deformabili, ma soprattutto realizzati al 70% con materiali riciclati e riciclabili al 100% dopo l’uso.
Ottimizzare la gestione dello spazio all’interno dei furgoni e puntare su materiali riciclabili è un punto su cui far leva per aumentare l’efficienza della propria area logistica. Le aziende online devono quindi evolversi verso una maggiore personalizzazione nelle richieste dei clienti ma anche essere rispettose delle problematiche ambientali divenute un tasto dolente per tutta la società.