Pezzi unici, realizzati magari da artigiani famosi o per personaggi o ricorrenze importanti, possono assumere un valore anche storico e collezionistico significativo, ottimi quindi come investimento di protezione
Qualcuno potrebbe obiettare che gioielli e oro sono in fondo la stessa cosa, e quindi che l’argomento è già stato trattato, ma non è così. Nei gioielli è contenuta una parte di oro o di altri metalli preziosi, come l’argento, il palladio, il platino ma sono presenti anche, a volte, pietre più o meno preziose e soprattutto è necessaria molta manodopera per realizzarli.
Vorrei distinguere tra un gioiello, come quello descritto, e altri oggetti, sempre in oro, ma che sono realizzati industrialmente o quasi.
L’artigianalità porta con sé anche una esclusività di alcuni gioielli, nel senso che sono realizzati come pezzi unici o che ognuno è leggermente differente dal resto della produzione. Siccome stiamo valutando quanto questi gioielli siano in grado di proteggere il capitale da eventi nefasti, si tratta di capirne il valore di vendita.
La maggior parte dei gioielli non mantiene il valore della manifattura: quando lo si vuole rivendere, viene valutato solo il peso dell’oro puro (ricordo che sono realizzati in lega di oro, cioè con il 75% di oro e il 25% di altri metalli, come argento e rame) contenuto e il valore delle pietre preziose. A questo riguardo, sarebbe necessaria una perizia di un gemmologo, per verificarne le caratteristiche e di conseguenza il valore: la perizia ha un costo, ovviamente.
Il prezzo pagato all’acquisto incorpora anche le ore necessarie alla realizzazione del gioiello, che a volte sono molte e che incidono sensibilmente sul prezzo complessivo del gioiello, spesso più del valore delle materie prime utilizzate.
È chiaro che se questo costo non viene riconosciuto nel momento della rivendita, perdiamo quella parte di denaro relativa alla realizzazione. Senza contare l’IVA, che si paga all’acquisto e non viene rimborsata alla vendita. L’oro puro, quello in lingotti o monete, invece è esente IVA.
Diverso è il caso di gioielli realizzati come pezzi unici, magari da artigiani famosi o per personaggi o ricorrenze importanti, che assumono un valore anche storico e collezionistico. In questo scenario, il gioiello può avere un valore anche superiore a quanto pagato in relazione alla sua rarità.
Si presenta però un po’ lo stesso problema degli immobili: un gioiello unico, raro, di pregio costerà molto e quindi poche persone potranno utilizzarlo come protezione e diversificazione (che devono andare a braccetto, ricordo) realmente efficace. Se vale la metà del patrimonio complessivo, ad esempio, significa che la sua presenza sbilancia troppo e rischia di causare più danni che benefici.