Le alternative agli investimenti alternativi: i terreni

marco degiorgis webAgricola o edificabile l’acquisto di terra è una diversificazione di patrimonio da valutare insieme a consulenti affidabili

 

La terra ha un valore, in quanto bene scarso, e il suo valore è tanto più rilevante quanto maggiori sono le potenzialità di sfruttamento che essa offre, in relazione alla richiesta di mercato attuale o prospettica. Maggiore è la capacità di comprendere l’evoluzione della richiesta, maggiore è la possibilità di ottenere plusvalore dal terreno acquistato.
Un terreno edificabile, oggi, può avere scarsa appetibilità per il futuro, considerando l’inflazione di offerta sul mercato immobiliare e la scarsezza di domanda. Con le dovute eccezioni, però, perché in zone a elevato potenziale turistico o di sviluppo economico, le prospettive di incremento, anche a breve, del valore, sono molto incoraggianti.

I terreni, in generale, contraddicono un principio rilevante per gli investimenti alternativi: la loro facilità di trasporto; un appezzamento, quindi, subisce tutte le eventuali ripercussioni di problemi sociali e politici che dovessero insorgere nel corso del tempo. Anche perché, altra caratteristica che contraddice i principi, il terreno ha un orizzonte temporale di lungo o lunghissimo periodo. Inoltre, gravano come spade di Damocle, gli incrementi di tassazione o la possibilità di confisca, per ragioni pubbliche o per scelte politiche, dei possedimenti in questione.
Nonostante queste contraddizioni, ritengo utile diversificare il patrimonio anche con l’acquisto di terreni, sempre che ci si faccia aiutare, nella scelta, da consulenti validi e affidabili.

Considero un valido investimento alternativo soprattutto i terreni agricoli, per diverse ragioni.
Prima di tutto, un terreno agricolo può divenire terreno edificabile, con un aumento pertanto esponenziale del suo valore. Non credo sia una condizione che si verificherà facilmente nei prossimi anni, considerata la crisi immobiliare attuale, l’enorme quantità di offerta di immobili, la contrazione di domanda e di popolazione. Con le debite eccezioni di luoghi a elevato potere di espansione, in grado di attirare investitori stranieri.

Ma nel lungo periodo, potrebbe accadere che torni una certa “fame di immobili nazionali” e di conseguenza di terreni su cui edificare.

In secondo luogo, i diritti di sfruttamento del sottosuolo, che normalmente rimangono di proprietà dello Stato, possono far lievitare il valore nel caso di scoperte di giacimenti di materie prime utili all’industria.

In terzo luogo, è plausibile che ci sarà, nei prossimi anni, un ritorno alla coltivazione della terra; se pensate alle molte persone senza un lavoro e a quelle che potrebbero perderlo, l’unica soluzione sarà quella di coltivare, in proprio o conto terzi, prodotti necessari al mantenimento della popolazione.

Ancora, sta aumentando il consumo di legno pregiato da costruzione, sia per ragioni ecologiche che di costo, ed è plausibile che la tendenza continui nei prossimi 20 anni. Potrebbe essere un ottimo investimento possedere un terreno su cui è possibile coltivare teak, ad esempio, o bambù.

Il legno coltivato deve avere alcune caratteristiche: essere poco aggredibile da fattori esterni, come il fuoco, gli allagamenti, gli animali e deve avere una elevata resa nel tempo e per molti anni.
Nel caso del bambù, c’è un elemento ulteriore che è l’utilizzo alimentare dei germogli e la caratteristica a riprodursi in continuo, essendo una pianta infestante, fino a 120 anni da quando è stata piantata. Questo la fa diventare sia un investimento in coltivazioni, sia in legno da costruzione, abbreviando di molto il primo periodo improduttivo, si parla di tre anni contro i dieci del teak. Esiste infatti un periodo, che va dalla prima preparazione del terreno al primo raccolto utile, in cui ci saranno solo costi, che vanno ponderati adeguatamente.

Una difficoltà può essere la reperibilità di terreni agricoli interessanti e non troppo estesi, perché esistono diritti di prelazione per i coltivatori e per i confinanti. Addirittura spesso è difficile sapere che un determinato terreno è in vendita. Difficile ma non è impossibile, se si fa riferimento a professionisti seri e attendibili.