Appuntamento al Teatro Verdi lunedì 26 novembre alle ore 15.00 per l’Assemblea Pubblica di Confindustria Salerno
Unioncamere, Confagricoltura, Retimprese Italia e Coldiretti, insieme con Confindustria Salerno, per una riflessione corale sulle prospettive economiche del Paese alla luce di una manovra politica già bocciata dall’Europa.
L’impresa non può restare a guardare e chiede di essere rimessa al centro.
Alla politica la precisa responsabilità di prestare attenzione ai dati, alle ragioni dell’economia reale e non ai facili consensi. Il Paese è in bilico tra crescita e contrazione, con un Pil che si è fermato dopo tre anni e la disoccupazione tornata a salire negli ultimi mesi oltre il 10%.
In questo scenario, alle imprese occorrono migliori condizioni per affrontare i mercati e subire meno ostacoli e blocchi possibili.
No, pertanto, all’incertezza, alle promesse e alle soluzioni di tipo assistenziale, profondamente incompatibili con l’idea di intraprendere.
Sì al lavoro e all’occupazione di qualità, creata per merito di quegli imprenditori che sanno di essere nodi di una rete, non solo vertici di una piramide.
Sì a misure straordinarie per abbattere il cuneo fiscale per le imprese e, quindi, il costo del lavoro; no a battaglie ideologiche contro l’Europa.
No al ridimensionamento di Industria 4.0, alle restrizioni del credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo e ai freni per gli investimenti pubblici in infrastrutture.
Sì deciso a meno burocrazia e lentezze che determinano sprechi di denaro e, a cascata, mancanza di creazioni di posti di lavoro da parte delle nostre imprese.
No al declino, sì al futuro.
Il programma dei lavori.