Questo bellissimo film di Gigi Roccati racconta una terra ancestrale, intrisa di senso magico, la Lucania.
Una storia che parla di una terra morente e che invece potrebbe vivere, mettendo al centro il mondo contadino che lotta per sopravvivere.
Un mondo antico, magico e inaccessibile, racchiuso tra le montagne e il mare, dove niente è come sembra.
Qui vivono Rocco e Lucia, un padre severo, legato alla terra come un albero, che lotta per difenderla fino all’estremo sacrificio, ed una ragazza selvatica, muta dalla morte della madre Argenzia, che ha il dono di vedere e sentirne l’anima.
Il padre che la vede parlare al vento, la crede pazza e ormai disperato la sottopone ai riti di guarigione di una maga contadina.
Ma quando Rocco respinge l’offerta di Carmine, un autotrasportatore che gli offre di seppellire rifiuti tossici nella propria terra in cambio di denaro, e per reagire a un’aggressione uccide uno dei suoi uomini, si trova costretto a fuggire a piedi per le montagne cercando di salvare la figlia.
Comincia così il viaggio di espiazione di Rocco e il viaggio di formazione di Lucia.
Un lungo e avventuroso cammino attraverso la bellezza di una natura rigogliosa, e poi la durezza di una terra morente, dove la ragazza dovrà abbandonare il ricordo della madre per aiutare il padre aggravato dal fardello della colpa, diventando donna.
Storia antica dei giorni nostri, in un mondo dei vinti in cui si accende una luce di speranza, incarnata da una giovane muta che ritrova la voce e assiste allo scontro fatale tra suo padre contadino e chi ne avvelena i campi, in un viaggio commovente intriso di magia e redenzione.