Luongo, Ice: «Una buona formazione è indispensabile per una riuscita internazionalizzazione»

ROBERTO LUONGONell’ambito del progetto Fondimpresa For.It. – Formazione per l’Innovazione tecnologica, capofila SFC/Sistemi Formativi Confindustria – si è tenuto lo scorso 10 dicembre in Confindustria Salerno il seminario informativo intitolato “Le opportunità di internazionalizzazione per le imprese salernitane: programma promozionale Ice – http://www.ice.gov.it – e il Piano Export Sud”.

A presentare i cambiamenti che negli ultimi anni hanno investito l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane il Direttore Generale dell’Istituto, Roberto Luongo.

Il Direttore Luongo – il cui intervento è stato preceduto da una sintetica ma efficace introduzione del Vicepresidente di Confindustria Salerno Nicola Scafuro, delegato all’internazionalizzazione – ha da subito precisato quanto oggi più che mai la propensione all’export per un’azienda non possa più essere una velleità quanto una necessità fondamentale alla sopravvivenza stessa dell’impresa sui mercati mondiali.

Essere forti all’interno dei confini domestici infatti non consente più alle aziende di potersi dire al sicuro da turbolenze economiche.

Il tema dell’internazionalizzazione diventa poi ancora più importante per la resistenza e lo sviluppo delle imprese meridionali che stentano a raggiungere numeri incoraggianti se si pensa che le otto regioni del Mezzogiorno, tutte insieme, sfiorano appena il 12%  di quota export…una cifra pari alla quota di apertura commerciale con l’estero del solo Veneto.

«Per vedere incrementati questi volumi di interscambio – ha evidenziato il Direttore Luongo – diventa imprescindibile migliorare – e di molto – la formazione, elemento propedeutico perché le imprese realizzino una buona internazionalizzazione. In questo particolare ambito – che rappresenta uno dei cinque pilasti di azione dell’Agenzia, oltre alla informazione, alla consulenza, all’assistenza e alla promozione – l’Ice offre alle imprese interessate programmi formativi utili a far crescere il livello di competenza e di abilità delle risorse umane deputate a queste funzioni aziendali».

Dopo aver illustrato alla platea in sala gli obiettivi, le linee di azione e la nuova articolazione organizzativa dell’Agenzia, il Direttore Luongo si è soffermato a chiarire alcuni aspetti relativi al piano Export Sud e alle iniziative di natura promozionale previste per il periodo 2013/14  di prossimo avvio operativo.

«Il Piano Export Sud – ha dichiarato Luongo – è nato da un’ottima collaborazione tra l’Ice, gli enti territoriali e le associazioni di categoria con il preciso intento di incrementare le quote export delle quattro regioni della convergenza (Puglia, Calabria, Campania, Sicilia), grazie ad un’intensa serie di iniziative di formazione e di promozione. Così facendo, l’Ice vuole rispondere in modo semplice e concreto alla necessità di internazionalizzazione delle imprese sui mercati esteri. Le risorse economiche per l’implementazione del Piano sono state individuate nell’ambito delle misure previste dal Piano Azione Coesione, per un totale di 50 milioni di euro, da strutturare in 3 Programmi Annuali, a seguito del processo di riprogrammazione del Programma Operativo Nazionale Ricerca e Competitività 2007-2013. Possono accedere alle misure agevolative micro, piccole e medie imprese, start-up, parchi universitari e tecnologici, consorzi e reti di impresa che potranno contare su di una serie di servizi a carattere formativo, quasi interamente a titolo gratuito, e di un programma di iniziative promozionali internazionali, finanziato con le risorse del Piano d’Azione Coesione».

 

Nel corso della prima annualità sono previste circa 80 iniziative di promozione, suddivise in tre principali ambiti di azione: tutoraggio e formazione; iniziative e attività promozionali; comunicazione.