A seguito di un disservizio nella distribuzione di energia elettrica che da due giorni blocca le normali attività di produzione di molte aziende della provincia di Salerno, il Presidente di Confindustria Salerno, Mauro Maccauro, ha scritto a Fulvio Conti, A.D. e Direttore Generale Enel Spa.
Ecco il testo della missiva di denuncia:
Gentile Dottor Conti,
siamo costretti a rivolgerci direttamente a lei per la gravità di una situazione che non ha trovato fino a questo momento alcuna soluzione. Infatti, da due giorni larga parte delle Aziende della provincia di Salerno, in particolare nella Valle dell’Irno, nell’Agro Nocerino/Sarnese e nell’area di Cava dei Tirreni, si trova a dover fronteggiare un inatteso, improvviso ed enorme problema derivante dalla distribuzione di energia elettrica. Interruzioni, micro interruzioni, cali di tensione hanno provocato e stanno provocando un gravissimo pregiudizio alle Aziende. A molte di queste è stato chiesto, addirittura, di sospendere la produzione.
Non abbiamo, nonostante i solleciti fatti nella giornata di ieri e il tempestivo intervento e impegno della struttura sul territorio, alcuna certezza sui tempi di ripristino della regolare fornitura.
La drammatica situazione sta mettendo in ginocchio molte delle nostre imprese e si aggrava sempre più anche in vista dell’intensificazione produttiva che coinvolgerà tutta la filiera della trasformazione del pomodoro per il periodo estivo.
I danni diretti (scarti di produzione, sistemi e macchine danneggiati) e indiretti (ore di lavoro perdute, riavvio degli impianti, messa in sicurezza delle linee) sono ingentissimi e stiamo chiedendo alle Aziende di quantificarli per un’azione risarcitoria collettiva. Le segnaliamo, inoltre, che questo disservizio, purtroppo, non è occasionale, ma si presenta con regolarità impressionante durante tutto l’anno: d’estate per il caldo, d’inverno per i fulmini. Quando le imprese dovrebbero produrre?
Oltre a chiedere un risolutivo immediato intervento per il ripristino della normalità, le rappresentiamo la profonda delusione per il perdurare in questa provincia di problemi che – nonostante le rassicurazioni anche recenti della Dirigenza Enel su interventi ed investimenti finalizzati ad allineare la qualità della distribuzione elettrica agli standard del resto del Paese – costituiscono un gap che i nostri imprenditori non intendono più sopportare. Infatti, la scarsa qualità della distribuzione e gli elevati costi dell’energia stanno spingendo i nostri distretti produttivi in fondo alla scala della competitività territoriale, dove pure sono conosciuti per qualità delle produzioni e capacità imprenditoriale.
Dobbiamo, infine, constatare con amarezza che mentre tutti ci ricordano che la ripresa deve partire dal Mezzogiorno, in un’area importante del Sud non si riesce neanche a far partire correttamente gli impianti per le carenze di un’infrastruttura decisiva per lo sviluppo.