Un sistema integrato all’interno dei pilastri principali dell’edificio consente di effettuare le necessarie manutenzioni in modo tempestivo. «Il monitoraggio è la nostra chiave di volta», parola di Manuel Boccolini – amministratore delegato di Manini Prefabbricati
A quale bisogno concreto risponde la vostra idea e a chi è rivolta?
Manini Connect è un sistema di monitoraggio degli edifici prefabbricati e rappresenta lo stato dell’arte in termini di sicurezza, prevenzione e gestione intelligente delle strutture prefabbricate, consentendo di effettuare le necessarie e dovute manutenzioni in maniera tempestiva. Il sistema è integrato direttamente all’interno dei pilastri prefabbricati principali, durante le fasi di produzione di questi ultimi. In tal modo, gli elementi prefabbricati sono pronti fin da subito per trasmettere dati attraverso l’utilizzo del cloud. Un complesso di sensori, integrati nella struttura dei pilastri prefabbricati, consente di rilevare i dati relativi alle caratteristiche termo-igrometriche interne dell’edificio, così come le variazioni dovute alle sollecitazioni dinamiche cui viene sottoposta la costruzione, in particolar modo in seguito ad eventi sismici.
Ad oggi avete ricevuto manifestazioni di interesse da investitori?
Abbiamo ricevuto ad oggi molte manifestazioni di interesse da più parti per costituire collaborazioni di implementazione su diversi fronti e abbiamo altresì già venduto e installato il sistema su edifici prefabbricati di nuova costruzione.
A livello di singola realtà aziendale, conta di più avere messo a punto un buon prodotto o aver consolidato una corretta gestione dei processi?
Puntiamo moltissimo su ricerca e innovazione continue, ma i loro effetti potrebbero essere vani se, alla base, non ci fosse una corretta gestione dei processi aziendali e di tutte le fasi organizzative.
Su cosa si soffermano più spesso i suoi occhi quando è in giro per il mondo?
Quando sono in viaggio, in giro per il mondo – cerco di ritagliarmi ogni anno il tempo necessario per farlo – mi piace vedere e valutare l’efficienza dei servizi: come funzionano la metro di Mosca, i taxi di New York o i bus di Londra. Li confronto tra loro e nella mia testa mi costruisco la mia società ideale. Un mix delle eccellenze.
Un’innovazione del passato che le sarebbe piaciuto fosse sua e quella che cambierà il mondo nei prossimi anni.
Sono un grande ammiratore di quel genio, scienziato e artista che fu Leonardo da Vinci che non solo fu il padre di grandi invenzioni come il paracadute o l’elicottero, ma gettò le basi della sperimentazione e della ricerca dei secoli a venire. Oggi la tecnologia rivoluzionaria che potrebbe davvero cambiare il mondo in modo straordinario è quella che permetterà di produrre una fonte di energia inesauribile.
Ci crede nell’intelligenza (artificiale) al potere?
Credo nel progresso, nella scienza e nel potere dell’intelligenza artificiale ma solo se a supporto dell’intelligenza umana al potere. L’intelligenza umana è un algoritmo irrealizzabile; a quella artificiale mancherà sempre un quid ineffabile e non razionalizzabile come l’anima.