Una sfida ancora in cerca della vittoria finale quella perseguita dalla società romana con il suo STS-Surgery Touchless System, ma che ha già creato intorno a sé molto consenso
Presentiamo la sua innovazione…
Il mercato è quello ospedaliero e ambulatoriale. L’idea è nata dal rapporto sinergico col Campus Bio-Medico di Roma. La sfida è quella di convincere i chirurghi ad utilizzare uno strumento innovativo che impone un piccolo sforzo di apprendimento iniziale, ma che conferisce alla fine concreti vantaggi di semplificazione e accelerazione delle fasi operatorie. Ci sono altre applicazioni sperimentali da noi visionate, ma nessuna finora è riuscita ad affermarsi.
Quanto è durata la fase di progettazione e preparazione del piano di marketing?
Abbiamo associato il marketing con la fase di industrializzazione del prodotto, per cui la durata si è protratta per oltre un anno. Abbiamo concentrato su STS anche il progetto di internazionalizzazione realizzato sfruttando il voucher concesso dal MISE nella primavera del 2015.
L’idea vi è sembrata da subito spendibile sul mercato?
Come le dicevo, la nostra è una sfida tuttora in cerca di vittoria. Vediamo una marea crescente di consensi e bei risultati provenienti dalle sperimentazioni in corso, ma manca ancora la voglia di spendere per avere STS. Perciò la spendibilità sul mercato è legata alla determinazione da noi applicata nel perseguire l’obiettivo.
Perché un progetto vada in porto quanto conta l’idea e quanto gli investimenti?
Hanno pari importanza. Produrre investimenti senza un’idea vincente significa buttar via tempo e denaro. D’altro canto le idee che non trovano investimenti possibili sono quasi sempre frutto di mera fantasia avulsa dalla realtà. L’idea è partorita dall’immaginazione, essa deve trovare concretezza nel progetto, consistenza nell’impegno e determinazione nella realizzazione.
TERZO POSTO – SEZIONE IMPRESE – PREMIO BEST PRACTICES PER L’INNOVAZIONE 2016
STS – SURGERY TOUCHLESS SYSTEM, il chirurgo ha tutto sotto controllo
Destinata alle aree sterili delle Sale Operatorie, STS fornisce al chirurgo un nuovo strumento per l’accesso e il controllo di ogni tipo di esame diagnostico in modalità touchless (gesti e comandi vocali), tramite tecnologia Microsoft Kinect. STS permette la consultazione della documentazione del paziente (immagini diagnostiche, video, modelli 3D, informazioni, etc.) durante l’intervento.
Il chirurgo può accedere a tutte queste informazioni in tempo reale, senza bisogno di alcun contatto con le apparecchiature, nel pieno rispetto dell’esigenza di sterilità della sala operatoria. Le immagini in alta definizione possono essere manipolate, ruotate, zoomate e confrontate tra loro, con gesti naturali e veloci delle mani e/o con comandi vocali personalizzabili. STS fornisce, inoltre, funzionalità a supporto della telemedicina, per comunicare e collaborare direttamente dalla sala operatoria grazie all’integrazione di Microsoft Skype for Business. STS è uno strumento in grado di contribuire alla riduzione dei tempi complessivi di intervento, a favore sia di una maggiore sicurezza del paziente, sia dell’ottimizzazione dell’utilizzo della sala operatoria.
STS è stata realizzata nell’ambito del SIM (Sviluppo Interazione Multimediale), un progetto sperimentale per lo studio di comportamenti interattivi touchless, condotto da Proge-Software in “Co-research” con l’Università Campus Bio-Medico di Roma e con il Consorzio Nitel, marginalmente coperto dal contributo di Lazio Innova.