Questo bellissimo film è l’ultima pellicola, uscita postuma, di Claudio Caligari, regista poco conosciuto ma di culto per un certo cinema underground, spentosi poco dopo aver terminato il montaggio di “Non essere cattivo”.
Il lungometraggio, prodotto da Valerio Mastandrea, è ambientato nella Ostia degli anni Novanta e i protagonisti sono Cesare (Luca Marinelli) e Vittorio (Alessandro Borghi), due ragazzi poco più che ventenni e amici da sempre, ma che potremmo definire addirittura “fratelli di vita”.
Una vita fatta prevalentemente di eccessi: notti in discoteca, macchine potenti, alcool, droghe sintetiche e spaccio di cocaina.
Vivono in simbiosi ma hanno anime decisamente diverse, entrambi alla ricerca di una loro personale affermazione.
L’iniziazione all’esistenza per loro ha un costo altissimo e Vittorio col tempo inizia a desiderare una vita nuova: incontra Linda (Roberta Mattei) e per salvarsi prende le distanze da Cesare, che invece sprofonda inesorabilmente verso l’abisso.
Si ritrovano qualche tempo dopo e Vittorio cerca di coinvolgere l’amico nel suo lavoro.
Cesare, dopo qualche resistenza, accetta: sembra finalmente intenzionato a cambiare vita, frequenta la ex di Vittorio, Viviana (Silvia D’Amico), sognando di costruire con lei una famiglia.
Ancora una volta, però, il richiamo della strada avrà la meglio sui suoi propositi.
Nonostante le continue cadute dell’amico – e anche a dispetto delle discussioni con Linda su questo punto – Vittorio non abbandonerà mai veramente Cesare, in virtù del legame fortissimo che li unisce e nella speranza di poter guardare insieme al futuro con occhi nuovi.