La Fondazione della Comunità Salernitana ha organizzato una raccolta fondi per il restauro della Tomba lucana con Pugili e Arbitro che entrerà a far parte, messa a nuovo, del patrimonio espositivo del sito magistralmente diretto da Gabriel Zuchtriegel
Guy Debord, filosofo francese, riteneva che «in un’epoca in cui i progetti sono deboli, bisogna progettare le situazioni». In questo caso il progetto non è debole, ma per sostenerlo è stato necessario congegnare ad arte la “situazione” di gala, organizzata dalla Fondazione della Comunità Salernitana presso il meraviglioso giardino della Tenuta dei Normanni di Salerno lo scorso 15 settembre, in favore del Museo Archeologico di Paestum.
Obiettivo della serata una raccolta fondi per il restauro della Tomba lucana con Pugili e Arbitro che entrerà a far parte messa a nuovo del patrimonio espositivo del sito magistralmente diretto da Gabriel Zuchtriegel.
Un evento di grande fascino, presentato da Nunzia Schiavone, tutto incentrato sul bello. Padrino d’eccezione Vittorio Sgarbi che, oltre a tenere una lezione accorata sullo stato dell’arte nel nostro Paese ha anche presentato il suo libro “La Costituzione e la Bellezza”. Ospiti d’eccezione Peppe Barra con le sue “narrazioni” e Piera Lombardi, voce profonda del Cilento, che hanno incantato il pubblico presente.
Ad offrire, nell’accezione autentica del termine, le note di gusto è stato il Costa del Cilento Coulinary Team, coordinato dal maestro Matteo Sangiovanni. Protagoniste della serata anche le migliori aziende enogastronomiche del nostro territorio che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento.
L’evento ha visto la partecipazione di un numeroso, qualificato pubblico e registrato una raccolta complessiva di 7.600 euro. Entusiasta la promotrice dell’evento Antonia Autuori, presidente Fondazione della Comunità Salernitana: «La Fondazione non è nuova a iniziative a sostegno della conservazione e della valorizzazione del patrimonio storico-artistico della nostra comunità. È la prima volta però che ci proviamo in un esperimento del genere che, potremmo dire, ha risocializzato la cultura. La storia di Paestum è la nostra, la sua arte è un bene collettivo, che va tutelato e tramandato ancora. Prendersi cura del patrimonio oggi significa investire nel capitale culturale e sociale di un territorio, ed è esattamente questo uno dei filoni della nostra Fondazione. È stato motivo di grande orgoglio vedere quanto interesse, quanta partecipazione, quanta amicizia ha riscosso la nostra serata per Paestum. Ciascuno dei partecipanti ha donato in questa occasione denaro ma anche il proprio tempo, il proprio slancio, la propria voglia di partecipare ad un progetto comune».
Di pari soddisfazione quella di Maria D’Amato, general manager di Tenuta dei Normanni: «Prendersi cura del proprio territorio e del suo patrimonio artistico-culturale è compito di tutti, lo è ancor di più per chi vi opera. Abbiamo, come imprenditori, la responsabilità dello sviluppo del nostro territorio e la cultura è una delle leve più importanti. Il mio impegno in questo progetto nasce in un giorno di primavera, durante una visita al Museo con il gruppo di Confindustria, guida d’eccezione Gabriel Zuchtriegel. Un’emozione che si è trasformata in un progetto concreto, proposto all’istante e successivamente sviluppato, in uno, con la Fondazione della Comunità Salernitana, quale Ente garante. La Tenuta dei Normanni si candida ad essere polo culturale di riferimento per eventi a sostegno dei nostri beni artistici e culturali. Sono fermamente convinta che investire in cultura sia lo strumento principe per lo sviluppo economico e sociale del nostro Paese. Altrettanto convinta che sia un volano per l’occupazione dei nostri giovani talenti. Partecipare al rilancio di Paestum, sito unico al mondo, condividere il nuovo percorso di sviluppo del sito con Gabriel Zuchtriegel è stato per me un privilegio».