L’azione, frutto della sinergia tra mondo della scuola e imprese, era inclusa nella quattordicesima edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR), evento teso a incoraggiare tutti gli europei a realizzare azioni di sensibilizzazione sulla gestione sostenibile delle risorse e dei rifiuti
Questa mattina nella sede di Confindustria Salerno ha avuto luogo l’evento finale del progetto “Pietra d’angolo, lo scarto si fa risorsa”, azione inclusa nella quattordicesima edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR), evento teso a incoraggiare tutti gli europei a realizzare azioni di sensibilizzazione sulla gestione sostenibile delle risorse e dei rifiuti.
Hanno partecipato:
Lina Piccolo – Vicepresidente con delega all’Ambiente; Marco Gambardella – Vicepresidente con delega all’Education e Velleda Virno – Vicepresidente con delega alla Sostenibilità di Confindustria Salerno. Ha introdotto i lavori Elisa Prete, Presidente Gruppo Design Tessile Sistema Casa di Confindustria Salerno. Gli studenti degli Istituti scolastici Sabatini Menna, Confalonieri e Ferrari, hanno presentato i progetti realizzati. Le conclusioni sono state affidate invece a Mariateresa Imparato, Presidente regionale Legambiente Campania Onlus, associazione appartenente tra le altre al Comitato Direttivo Promotore italiano della SERR.
Per l’iniziativa – nata su proposta del Gruppo Design, Tessile e Sistema Casa di Confindustria Salerno – Confindustria Salerno ha lavorato a un programma di take back – in collaborazione con gli Istituti sopra citati – grazie al quale differenti scarti produttivi (legno, argilla, fibre tessili) rivivono in nuovi oggetti.
«Aderendo alla SERR le aziende salernitane hanno inteso dare il proprio contributo alla sensibilizzazione sui temi della riduzione, del riuso e del riciclo dei materiali. Tra le grandi sfide che le imprese sono chiamate ad affrontare, infatti, è prioritario “ripensare la produzione” riducendo al minimo gli scarti. Coinvolgere gli studenti del territorio ci è sembrato il primo passo per fargli conoscere cosa è uno “scarto industriale” e, grazie alla loro creatività, dimostrare che anche un sottoprodotto può avere una seconda vita in un oggetto di design, in un’opera d’arte o in un nuovo manufatto».
Il Liceo Artistico Sabatini Menna di Salerno ha realizzato 3 mosaici su scarti di masonite tonda – fornita dall’azienda Hebanon Fratelli Basile 1830 – con tessere di ceramica smaltata, sottoprodotto dell’azienda Ceramica Artistica Giovanni De Maio; un albero piramidale sempre in legno riciclato e il progetto di una lampada multiversione in cartone riciclato.
L’Istituto d’Istruzione Superiore “Teresa Confalonieri” di Campagna ha presentato diversi prototipi tra cui il progetto di una seduta realizzata con scarti di legno e imbottitura materassi fornita dall’Azienda Valflex – Rinaldi Group; tavolini e diversi complementi di arredo sempre realizzati con scarti di legno e mdf. Allo studio anche la realizzazione di una parete insonorizzata per le aule dell’indirizzo musicale.
L’Istituto d’Istruzione Superiore “E. Ferrari” di Battipaglia ha lavorato al riuso degli scarti di argilla modellabile della Ceramica Artistica Giovanni De Maio: i panetti sono stati inseriti in un kit didattico da donare alle classi
di scuola primaria del territorio battipagliese per attività laboratoriali. Alle scuole è stata donata una targa di partecipazione, anch’essa realizzata in materia plastico riciclato, prodotto di design della FG Industria Grafica di Salerno.