Questa mattina Confindustria Salerno ha ospitato il Ministro per il Sud e la coesione territoriale, Mara Carfagna, e il Consigliere del Ministro, Onorevole Gigi Casciello, per la presentazione degli interventi contenuti nel PNRR per la provincia di Salerno
L’iniziativa rientra nell’ambito dei confronti avviati da Confindustria Salerno con le Istituzioni, al fine di sottoporre all’attenzione dei rappresentanti del territorio le istanze e le priorità delle aziende salernitane.
«Il dialogo con le Istituzioni è quanto mai doveroso e fondamentale in una fase così delicata del nostro Paese» sottolinea il presidente di Confindustria Salerno, Antonio Ferraioli. «Solo un’azione sinergica tra i rappresentati del territorio e le associazioni di categoria può determinare una più efficace opera di contrasto alle difficoltà del momento ed una pianificazione costruttiva delle opere necessarie allo sviluppo di Salerno e provincia. Mi preme, infatti, sottolineare che, al di là di quanto contenuto nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, riteniamo strategico un cambio di prospettiva nella fase operativa della gestione delle risorse. Per troppo tempo, in passato, abbiamo assistito al mancato utilizzo dei fondi o a tempi biblici di attuazione dei progetti. L’auspicio, dunque, è che tutto quanto ipotizzato trovi una fattiva e celere realizzazione. Per fare ciò è necessaria un’opera di sburocratizzazione concreta e definitiva senza la quale sarà difficile la “ripresa” promessa dal Piano. Nello specifico osserviamo, altresì, l’importanza di affiancare alle grandi opere in esso contenute, le cosiddette infrastrutture di ultimo miglio, necessarie a rendere fruibili i benefici dei grandi investimenti per l’intero territorio salernitano. È nella realizzazione di collegamenti viari tra porto e aree industriali, tra aeroporto e zone ad alta attrazione turistica che si completa l’opera di sviluppo. È, inoltre, indispensabile, garantire le risorse per Industria 4.0 e la proroga del Superbonus, elementi fondamentali per consentire alle aziende di investire per lo sviluppo proprio e del territorio in cui operano»,