Industriali e Regione al lavoro per formulare una proposta come Campania, chiara e condivisa da tutti, da sottoporre al Ministro Lupi
Si è tenuto il 5 maggio scorso a palazzo Santa Lucia a Napoli un incontro – cui hanno preso parte oltre al Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, Mauro Maccauro, presidente di Confindustria Salerno; Agostino Gallozzi, presidente di Assotutela; Giuseppe Amoruso, presidente Assamar; Alberto Fabbricatore, presidente AS.SA.SPE.DO e Angela Voto, segretaria della sede di Salerno di FAI/Confitarma – per ragionare insieme ancora una volta del destino dei porti campani.
Nel corso dell’incontro si è deciso di dar vita ad una cabina di regia, che metta insieme la Regione, le istituzioni locali e le imprese.
Al termine dei lavori, il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro ha sottolineato che «la Regione ha scommesso sulla portualità, lo ha fatto individuando percorsi e risorse per Napoli, Salerno e altri porti. Il tema non è lo scioglimento delle Autorità portuali, ma ragionare su un sistema di governance integrato e un piano industriale, portuale e della logistica che tenga conto delle esigenze e della potenzialità di Salerno, di Napoli e della stessa realtà di Civitavecchia. Faremo una proposta come Campania, sono certo dal confronto emergerà una posizione chiara e condivisa da tutti».
Per Caldoro il problema numero uno non sono le risorse, quanto la necessità che si arrivi a «percorsi trasparenti e più veloci».
Gli industriali salernitani, rappresentati dal loro presidente Mauro Maccauro, hanno invece ribadito «la necessità di una riforma che non punti al mero accorpamento delle Autorità Portuali ma al più complessivo ridisegno di una sovrastruttura che lasci intatte le autonomie dei singoli scali portuali e miri a mettere in rete i servizi integrati dei trasporti e della logistica».
Ok di massima quindi sulla costituzione della Cabina di Regia da parte della Regione, vista come un’importante occasione per raggiungere una posizione unica e condivisa, di concerto con le Istituzioni locali, per la riforma della portualità campana. «Auspichiamo – ha concluso Maccauro – che, nei tempi brevi richiesti dall’imminente presentazione della riforma, si possa presentare al Ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi una proposta campana che valorizzi le eccellenze e le best practices>>.
Concorde sulla strategia individuata anche il Presidente di Assotutela, Agostino Gallozzi secondo cui è urgente «avviare fin da subito un percorso per formulare in tempi brevi una proposta condivisa, da sottoporre in sede ministeriale. Apprezziamo la posizione espressa dal Presidente Caldoro nel sottolineare che il tema centrale non riguarda lo scioglimento delle Autorità portuali. L’obiettivo comune è di coniugare il mantenimento e l’autonomia delle due Autorità Portuali Campane con l’elaborazione di un sistema di governance integrato della portualità e della logistica, che tenga conto delle esigenze e della potenzialità di Salerno, di Napoli e della stessa realtà di Civitavecchia».