REGUS, lo smart working arriva anche a Napoli

Il più grande fornitore al mondo di soluzioni ufficio flessibili, con un network di 3.000 sedi in più di 1.000 città e 107 paesi e 2,3 milioni di clienti, ha di recente aperto una sede anche nel capoluogo campano in via Brin

 
Uffici flessibili disponibili quando si desidera, per una sola persona o un intero team e con un unico prezzo all-inclusive.

E ancora: spazi arredati, completi di sistemi IT, ma anche scrivanie in un ambiente in condivisione, con servizi di segreteria, domiciliazione postale, ambienti professionali per meeting, formazione e colloqui, con Wi-Fi, proiettori, lavagne magnetiche e il supporto di un staff di professionisti. Sono i servizi che Regus, il più grande fornitore al mondo di soluzioni ufficio flessibili, con un network di 3.000 sedi in più di 1.000 città e 107 paesi e 2,3 milioni di clienti, offre ai propri clienti per soddisfare la richiesta di soluzioni convenienti per la gestione del lavoro.

Anche in Campania, infatti, cresce la voglia di flessibilità di uffici e postazioni per le attività lavorative e Regus risponde ampliando la propria presenza nel capoluogo con nuovi spazi in Via Brin, 69 a Napoli.

Singoli imprenditori, professionisti, start up, piccole aziende e multinazionali. Grazie all’ampia gamma di soluzioni, Regus soddisfa tutte le esigenze, con un’ampia flessibilità anche in termini di budget. Secondo l’ultima ricerca commissionata da Regus, si prevede che – anche in Campania – aziende di tutte le dimensioni vedranno l’ambiente di lavoro come un servizio, preferendo quindi soluzioni a termine e più flessibili ai contratti di affitto di lungo periodo o all’acquisto di uffici.

«Il tessuto produttivo locale offre grandi possibilità di crescita», spiega Mauro Mordini, Regus Country Manager per l’Italia e Malta. «La tendenza verso il lavoro flessibile è sempre più diffusa anche al Sud e noi ci facciamo portatori di questo cambiamento offrendo una risposta snella e poco onerosa. I contratti di affitto, infatti, vincolano le aziende a uno spazio aziendale, ma non stanno al passo con le esigenze in evoluzione degli affari».

Secondo il 32% degli intervistati, in particolare, la tendenza verso il lavoro flessibile dovrebbe interessare nello specifico le piccole aziende; per il 33% alla base del lavoro flessibile c’è la ricerca di maggiore agilità lavorativa, mentre per il 39% l’esigenza di abbandonare i contratti di affitto fissi e di lunga durata che intralciano le necessità di ridimensionamento rapido di un’azienda.