Operatori commerciali canadesi e australiani hanno fatto scorta di informazioni ed emozioni direttamente sul posto grazie ad un percorso congegnato su misura per raccontare loro storia e cultura di un territorio, la sua arte millenaria ma anche la sua unica e inimitabile tradizione culinaria
Per quattro giorni – dal 21 al 25 maggio – 25 operatori turistici canadesi, prima, e successivamente 18 tour operator australiani hanno visitato il territorio salernitano, Costiera Amalfitana e Cilentana comprese, per conoscerne in modo diretto ed esperienziale bellezze e prodotti risultati di grande appeal.
L’educational tour con i rappresentanti dei principali T.O. & Travel Agents Canadesi (area Montreal e Quebec Francesi, Area Toronto e Niagara Inglesi), organizzato dal Gruppo Alberghi e Turismo di Confindustria Salerno, con il contributo della CCIAA di Salerno, ha quindi centrato in pieno l’obiettivo di raccogliere informazioni ed emozioni sul posto grazie ad un percorso congegnato su misura per raccontare storia e cultura di un territorio, la sua arte millenaria ma anche la sua unica e inimitabile tradizione culinaria.
Ai visitatori esperti è stato infatti proposto – in modalità potremmo dire social – un itinerario composito che ha facilitato l’accesso al sistema delle risorse (le cose da vedere) e delle attività (le cose da fare) locali, tra cui un divertentissimo e gustoso corso di cucina per apprendere l’arte dei sapori antichi tenuto dalla baronessa Cecilia Bellelli Baratta dell’Azienda Agrituristica Seliano di Paestum
A coordinare il tour, Giovanni Puopolo di Sovi Turismo srl, Sunland Viaggi: «Il contatto diretto con il territorio e i suoi prodotti– spiega Giovanni Puopolo – si è rivelato fondamentale per offrire ai tour operator le informazioni esperienziali e i servizi di cui hanno veramente bisogno perché la loro proposta di viaggio sia consapevole e quanto più possibile fedele al vero. Il tour operator coinvolto è oltretutto proprietario di Air Transat, una compagnia aerea canadese piuttosto grande che trasporta su Roma turisti e viaggiatori provenienti da Toronto, Montreal e quest’anno anche da Vancouver e Quebec. Stiamo lavorando affinché almeno due aerei alla settimana possano arrivare dritti allo scalo napoletano nonostante i problemi di capienza di Capodichino».
A riprova della bontà e affidabilità dei percorsi offerti i positivi feedback dei partecipanti racchiusi nelle parole di Sharon Ridley-smith, accompagnatrice, guida e interprete: «Centro di interesse di questo tour sono stati il cibo campano visto da vicino e l’archeologia. A dir poco entusiasti i commenti sia sui paesaggi visitati – per molti tutto il territorio, a partire dal capoluogo napoletano, dal vivo si è rivelato molto più bello di quanto letto o sentito – sia sulle specialità come il <<miracolo della mozzarella, così buona in così poco tempo».