Salute, più spazio all’innovazione tecnologica

Lino MariDalla App che cura l’acufene al farmaco personalizzato stampato in 3D, in pochi anni si è avuta una decisa accelerazione nel progresso scientifico con tante novità nei modelli di cura e assistenza

I prossimi anni saranno i più ricchi di novità e soluzioni tecnologiche in grado di migliorare drasticamente la qualità e le aspettative della nostra vita.

Le ragioni di questo ottimismo sono dovute ai traguardi raggiunti dalla ricerca negli ultimi anni, ma soprattutto perché nell’area salute è in corso una trasformazione radicale grazie alla tecnologia e alla spinta innovativa dovuta agli enormi investimenti da parte di colossi come Google, Microsoft e IBM e, in tempi recenti, da parte di piccoli imprenditori, makers e start-up.

Intelligenza Artificiale
Questa tecnologia che permette alle macchine di imparare è molto promettente in tantissimi campi.

Esistono già, ad esempio, automobili in grado di guidare da sole e di imparare a farlo sempre meglio.

Presto questa tecnologia supporterà i medici che avranno a disposizione assistenti virtuali capaci di analizzare una specifica cartella clinica e suggerire la terapia migliore o i farmaci migliori in base anche ad analisi genetiche.

Per esempio, l’assistente virtuale può imparare senza sosta, analizzando database di cartelle e casi clinici, effettuare delle previsioni su singoli pazienti o su intere comunità puntando sulla prevenzione ed evitare che una malattia si manifesti.

Una App ci può curare?
Da tempo esistono applicazioni che aiutano medici e pazienti nel trattamento di una patologia.

Esistono applicazioni che aiutano a mantenersi in forma e condividere i propri dati con una comunità di utenti con gli stessi interessi.

La vera novità di quest’anno è un’applicazione validata dal Sistema Sanitario nazionale (quello tedesco) come farmaco vero e proprio.
Parliamo di Tinnitracks, un’applicazione per il trattamento dell’acufene, un disturbo uditivo che colpisce circa il 15% della popolazione.

Tinnitracks è stata sviluppata da Sonormed, una start-up di Amburgo.

Utilizzando l’applicazione è possibile impostare la propria musica e utilizzarla per curare l’acufene.

L’app modifica le tracce audio e invia dei segnali personalizzati direttamente al cervello utilizzando la capacità di adattamento permanente.

A presentarla, durante l’evento Frontiers of Interaction, è stato Jörg Land, co-founder di Sonormed che ha raccontato come questa applicazione sia oggi disponibile a tutti i tedeschi e rimborsabile dal Sistema Sanitario nazionale come lo sono i farmaci tradizionali.

Siamo di fronte ad una trasformazione radicale di tutto il settore e che siamo solo all’inizio.

Farmaci personalizzati attraverso la stampa 3D
La stampa 3D è diventata il simbolo della tecnologia fai da te.

Oggi questa permette di ridisegnare il concetto di farmaco e di produzione dei farmaci.

È di pochi mesi fa la notizia che la FDA ha approvato una pillola che può essere prescritta e “stampata” utilizzando un processo di stampa 3D.

Questa pillola potrebbe presto essere utilizzata da oltre 3 milioni di pazienti solo negli Stati Uniti.

Si tratta di una notizia importante per varie ragioni.

Innanzitutto perché viene approvato un processo di produzione di un farmaco utilizzando questo tipo di tecnologia.

In secondo luogo perché consente di prescrivere farmaci con dosaggi personalizzati.

Altro motivo è la delocalizzazione della produzione in qualsiasi parte del mondo evitando così i tempi di trasporto e i rischi di deterioramento dei principi attivi.

L’inizio di questo grande processo di trasformazione che sta avvenendo nell’area salute è davvero promettente.

Possiamo dire che presto ci saranno tecnologie ancora più potenti a costi sempre più accessibili in grado di farci vivere non solo più a lungo, ma con una qualità della vita sempre più elevata.