Sanità privata, le aziende pronte a collaborare con il pubblico

aniello renzullo webLe azioni programmatiche del nuovo presidente, Aniello Renzullo, e del suo direttivo saranno rivolte, tra l’altro, a evidenziare e contribuire a risolvere i problemi che insistono in ambito socio-sanitario e in quello delle prestazioni specialistiche

Aniello Renzullo, imprenditore sarnese amministratore e proprietario del Renzullo Centro di Riabilitazione Lars srl, è il nuovo presidente del comparto Sanità privata di Confindustria Salerno. L’impegno del neopresidente, insieme al suo direttivo, sarà concentrato prevalentemente su due fronti: quello ospedaliero e quello territoriale. In area ospedaliera, il Gruppo lavorerà per una maggiore valorizzazione delle case di cura presenti sul territorio della provincia di Salerno, pronto a cogliere tutte le occasioni non solo di integrazione, ma anche di sperimentazione gestionale pubblico-privato. Anche se il Gruppo Sanità è espressione dell’imprenditoria privata, non mancherà di rivolgere – secondo le intenzioni del presidente Renzullo – particolare attenzione all’azienda ospedaliera “S. Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”.

Per il presidente Renzullo, infatti, una positiva evoluzione dell’ospedale potrebbe avere riflessi positivi sul miglioramento della qualità delle prestazioni ospedaliere sia del pubblico, sia delle case di cura private accreditate.
Sempre restando in area ospedaliera, particolare attenzione sarà rivolta all’ambito riabilitativo, settore nel quale l’imprenditoria privata è presente in misura preponderante. Per il Gruppo la riabilitazione, nelle sue componenti ospedaliera e territoriale, ha la necessità di un’ampia revisione. Quella ospedaliera va adeguata agli standard previsti in sede di Conferenza Stato-Regioni, mentre quella territoriale deve uscire dal superato ambito di servizio per pazienti cronici e rispondere alle nuove istanze di assistenza per pazienti in fase post acuta. Ad oggi manca spesso una sinergia tra distretti e centri di riabilitazione con offerta di residenzialità. Questa frattura nel percorso assistenziale pesa sugli utenti che spesso non vedono soddisfatti i loro diritti in tempi congrui, sugli ospedali che incontrano complicazioni a collocare i pazienti in strutture riabilitative che rappresentano il naturale setting assistenziale per la gestione della fase post acuzie, e infine, sulle strutture che offrono servizi di riabilitazione in quanto con difficoltà i cittadini possono accedere ad esse. Sul fronte territoriale, le energie del Gruppo saranno rivolte a evidenziare i problemi che insistono in ambito socio-sanitario e in quello delle prestazioni specialistiche, non mancando di farsi portavoce di proposte utili alla loro soluzione.

L’area socio-sanitaria ha l’ambizione di coniugare e soddisfare i bisogni sociali con quelli sanitari dei cittadini. Soffre, però, di innegabili ritardi nella fase di realizzazione, probabilmente dovuti ad una visione non orientata al “problem solving”, ad una carenza di risorse finanziarie e di una cabina di regia che coordini gli interventi evitando omissioni o dispersioni. Rispetto a queste note dolenti, il Gruppo si impegnerà a seguirne con attenzione l’evoluzione, provando a incidere in positivo.

In merito alle prestazioni specialistiche, va ricordato che a causa dell’esaurimento dei tetti di struttura nel 2015 si è avuto un repentino calo della richiesta di esami di laboratorio e di radiologia. Molti cittadini hanno rinunciato a eseguire controlli di cui avevano bisogno, oppure hanno sostenuto direttamente i costi. Gli squilibri insiti nella procedura di riparto del Fondo Sanitario Nazionale determinano una penalizzazione per la nostra regione che riceve risorse inferiori a quelle cui potrebbe aspirare.

Le attività del Gruppo, in questa ottica, saranno di sicuro pungolo Aniello Renzullo Sanità privata, le aziende pronte a collaborare con il pubblico affinché il presidente della Regione Campania, Vincenzo
De Luca, e il consigliere per la Sanità, Enrico Coscioni, facciano valere nelle sedi istituzionali competenti le ragioni dei cittadini campani, impedendo che si perpetui una ingiusta penalizzazione a loro carico.