Un nuovo partner nell’ecosistema del Premio BPI. Felice Delle Femine, direttore generale Banca di Credito Popolare: «Insieme per diffondere la cultura dell’innovazione»

 

La XV edizione è stata la vostra prima partecipazione al premio BPI di Confindustria Salerno in qualità di partner. Che esperienza è stata?

Diffondere la cultura dell’innovazione e della sostenibilità attraverso la promozione di progetti concreti di imprese e startup, per sostenere la ripartenza del nostro sistema imprenditoriale: con questo spirito abbiamo affiancato la XV edizione del Premio Best Practices per l’Innovazione, organizzato da Confindustria Salerno, in collaborazione con la Camera di Commercio di Salerno. Questa iniziativa è un’opportunità concreta per lo sviluppo del Paese e dà una prospettiva imprenditoriale a tanti giovani impegnati nel settore dell’innovazione tecnologica. A causa della crisi sanitaria, l’economia ha subito una sensibile contrazione conseguente alla pandemia che ha però accelerato i processi innovativi, utili per la ripresa. Ora l’obiettivo è guardare al futuro, a quelle che saranno le linee guida dello sviluppo, del ritorno alla normalità e a una crescita nuova. Il PNRR fa intravedere significativi spazi di crescita e rafforzamento, stanziando un’importante cifra alla voce digitalizzazione, per sostenere la trasformazione del Paese.

“Investire dove si raccoglie” è da sempre la filosofia operativa della vostra banca. Nello specifico quali sono i progetti o le iniziative segnatamente dedicate al tessuto imprenditoriale?

In uno ai tradizionali e consolidati interventi (mutui ipotecari, leasing, prestiti chirografari) a favore delle imprese, offriamo finanziamenti volti a sostenere nuovi investimenti per programmi di ricerca e sviluppo, orientati a innovazione, digitalizzazione dei prodotti e processi aziendali, realizzazione di progettualità per l’ampliamento delle strutture produttive, supportati dalle garanzie del Fondo ex lege 662/96, Sace e del Fondo Europeo degli Investimenti. In particolare, il nostro impegno per il territorio è stato ulteriormente rafforzato con l’adesione nel 2018 alla convenzione con ABIInvitalia per i finanziamenti ai progetti “Resto al Sud” con l’intento di promuovere le opportunità offerte dalle agevolazioni previste dalla misura, finalizzate alla nascita ed allo sviluppo della imprenditoria giovanile nel nostro Mezzogiorno, offrendo ai giovani, con un’idea imprenditoriale, valida e sostenibile un’opportunità di finanziamento. Inoltre, grazie ad un consolidato rapporto con il Gruppo BEI, offriamo condizioni vantaggiose a supporto dei progetti di investimento attraverso la garanzia Innovfin del FEI. La garanzia del fondo copre il 50% del credito spettante alla banca per capitale e interessi, ed è destinata ad Imprese Innovative (PMI e Small Mid Cap) con attività significativa in Ricerca, Sviluppo e Innovazione. L’ammissione alla garanzia avviene, per effetto della delega attribuita alla Banca dal FEI, in base alla verifica dei requisiti di ammissibilità stabiliti dal FEI e dalla valutazione del merito di credito.

Quanto è importante oggi la tecnologia in ambito bancario e come sta rispondendo il vostro istituto all’innovazione digitale?

La pandemia ha dato una forte accelerazione alla digital transformation nel settore bancario: molti istituti finanziari si sono trovati a dover rapidamente implementare servizi di digital banking.

Con il percorso di crescita intrapreso nell’ultimo triennio, la nostra Banca aveva avviato già prima della pandemia un processo di innovazione digitale, implementando i servizi digitali, ma certamente le restrizioni legate all’emergenza, hanno velocizzato la trasformazione tecnologica.  Su una cosa siamo certi: l’uso del digitale non è un cambiamento temporaneo, il contesto attuale, la clientela sempre più incline al digitale ed esigente in termini di prestazioni, richiede continui investimenti in questo ambito. 

Per questo abbiamo fatto dell’innovazione uno dei nostri punti di forza: siamo impegnati ad arricchire e migliorare il portafoglio di servizi e prodotti digitali per rispondere alle mutate esigenze della nostra clientela, semplificando i processi attraverso una crescente digitalizzazione e favorendo nel contempo il rapporto diretto con la stessa, ancora fondamentale nell’ambito delle attività di consulenza.