Primo prodotto operativo dello sportello sarà la realizzazione di un seminario innovativo/sperimentale per gli operatori del settore agrifood, che approfondirà il tema della sicurezza dalla produzione orticola fino al consumatore. L’appuntamento è per il prossimo novembre presso il Campus Etoile Academy di Rossano Boscolo a Tuscania
Lo “Sportello della Conoscenza Scientifica e Tecnologica quale vettore e acceleratore dell’innovazione culturale e produttiva, nel settore della sicurezza agroalimentare” è un progetto a carattere nazionale, realizzato in collaborazione con l’Organismo di ricerca CRF e la Fondazione Universitaria INUIT Tor Vergata.
Lo Sportello attua un’innovativa strategia a lungo termine per:
– favorire il realistico dialogo tra gli attori coinvolti nel processo di innovazione e ricerca scientifica e tecnologica: Università, Organismi di Ricerca, Imprese, Associazioni di categoria e Scuole (in particolare Istituti di Istruzione Superiore); agevolare i percorsi di valorizzazione delle attività di ricerca (tecnologie e competenze) nella scuola e nell’industria, promuovendo iniziative di servizi innovativi di disseminazione e compartecipazione attraverso processi di convergenza e di contaminazione intersettoriale;
– mettere a sistema strumenti, competenze e obiettivi raggiunti perché siano di sostegno all’innovazione, alla ricerca applicata e allo sviluppo sperimentale.
Nella attuale fase di difficoltà economica e di contrazione delle risorse la conoscenza può diventare strumento per l’ottenimento di output produttivi. Lo sportello si prefigge di diventare uno strumento di dialogo tra impresa, ricerca e istruzione, mettendo così in relazione il mondo della “scienza” con la “società”, incoraggiando il dialogo tra le parti e consolidando il network degli attori del mondo della formazione universitaria con quella scolastica e con il mondo del lavoro, in modo da assicurare alle aziende e alla società civile di reperire sul territorio le competenze di cui necessitano e garantire ai giovani un corretto orientamento per il proprio responsabile inserimento nel mondo del lavoro.
All’interno di questa cornice, delineata come “la terza missione dell’Università”, lo sportello si configura in modo autentico come funzionale “tessera del mosaico”.
Per facilitare in modo operativo lo scambio di informazioni ed esperienze scientificamente “validate” concernenti la sicurezza in campo agroalimentare, lo sportello utilizza il sito web, strumento ideato per far incontrare domanda e offerta e mettere in contatto chi cerca e chi fornisce beni, servizi o informazioni. Garantirà all’utenza, inoltre, l’aggiornamento sulla continua evoluzione delle disposizioni normative di riferimento attraverso la creazione di una struttura che funzioni da collegamento tra le esigenze del tessuto imprenditoriale e dell’istruzione e il know-how in continua evoluzione prodotto dall’attività di ricerca.
Il progetto, attraverso la collaborazione con organizzazioni d’interfaccia, è un’opportunità per un dialogo costruttivo, produttivo e culturale tra imprese del settore e loro organizzazioni, mondo della ricerca e dell’istruzione, avvalendosi in primis di competenze ed esperienze innovative di ricerca dell’INAIL per gli ambiti di specifica competenza.
Negli ultimi cinque anni il gruppo di ricerca ha ideato e realizzato un percorso di applicazione concreta e operativa, anticipando di fatto la recente politica di terza missione dell’università e della ricerca.
L’INAIL infatti svolge ruolo di riconosciuta autorevolezza nel trasferimento di conoscenze scientifiche e tecnologiche nel tanto drammatico quanto prioritario settore della prevenzione e sicurezza sul lavoro, nelle sue varie declinazioni.
In questi anni i ricercatori hanno promosso e realizzato modelli operativi che coinvolgono proprio gli attori cui la politica nazionale attribuisce compiti responsabilità e risorse: scuole (its e “licei”), organismi pubblici e privati di ricerca e le imprese e loro organizzazioni.
Lo sportello, dopo una prima fase di concertazione con le parti interessate, Università, Ministeri, Organismi di ricerca pubblici e privati, associazioni di categoria, realizzata presso il Parco Scientifico Romano dell’Università di Roma Tor Vergata, è stato presentato a Tuscania il 20 giugno 2016, alla presenza di autorità del mondo dell’istruzione, della politica nazionale e regionale, delle imprese e loro associazioni e di imprenditori locali. Tuscania è stata scelta in quanto rappresentativa di un territorio, la Tuscia, che da tempo è da più ottiche individuato come modello culturale di un possibile rilancio di ricchezza sostenibile dei territori del nostro Paese. Primo prodotto operativo dello sportello sarà la realizzazione di un seminario innovativo/sperimentale per gli operatori del settore agrifood, che tratta della sicurezza dalla produzione orticola al consumatore. È il primo seminario in programma di una lunga serie e si svolgerà il prossimo novembre presso il Campus Etoile Academy di Rossano Boscolo a Tuscania.
Si intende fornire alle imprese di tale settore: attività di informazione, formazione e realizzazione di laboratori dimostrativi per l’efficace trasferimento delle attività di ricerca. I tecnici che operano nel settore agroalimentare avranno a disposizione nuovi e sempre aggiornati strumenti, conoscenze e tecnologie che possono essere utilizzate per salvaguardare l’ambiente, la sicurezza e la salute dell’operatore e migliorare la qualità degli alimenti integrando e implementando l’efficacia dei sistemi di garanzia della qualità già adottati. La formazione tecnico scientifica in ambito agricolo e alimentare risponde al dettato della nuova politica agricola comunitaria per garantire la sicurezza igienica del prodotto in tutte le fasi della filiera. Gli operatori qualificati potranno fare un’esperienza, su specifiche macchine alimentari, legata a individuare – con l’ausilio di schede dedicate – le condizioni di rischio durante l’uso e la valutazione della documentazione adeguata che accompagna una macchina alimentare per valutarne la conformità. Il coinvolgimento delle scuole di cucina che prevedono la formazione degli operatori, che spazia dalla gestione degli orti propri di produzione fino alla tavola, con controllo del prodotto su tutta la filiera, risulta di prioritario interesse perché permette di approfittare della grande attrazione sui media della gastronomia di qualità per veicolare in modo efficace dei corretti e validati messaggi di prevenzione e di tutela al grande pubblico così da realizzare la capillare diffusione della cultura della sicurezza ch’è nella mission di INAIL.
Le finalità dello sportello sono state positivamente considerate dallo scienziato esperto dei cambiamenti climatici e delle loro implicazioni nel settore agroalimentare, Riccardo Valentini, che nell’occasione del citato Convegno di Tuscania, ha espresso l’interesse della Regione Lazio a individuare possibili forme di sostegno a iniziative volte a promuovere una difesa attiva, etica e produttiva dei territori.
La sicurezza della filiera agroalimentare di un territorio è infatti elemento fondamentale di un suo rilancio virtuoso nel senso di qualità della vita che può essere garantito dagli operatori del settore, dagli imprenditori agricoli, da quelli della trasformazione e del commercio, dagli chef che sempre di più fanno tendenza e che si auspica che diventino operatori strategici consapevoli e capaci di assumere un ruolo di comunicatori di conoscenze validate nel settore agroalimentare.