Il societing nasce dalla fusione delle parole società e marketing. A questa nuova categoria concettuale è dedicata l’ultima raccolta di saggi, curata per Egea da Alex Giordano e Adam Arvidsson.
Alex Giordano è uno tra i maggiori esperti in Italia di marketing non convenzionale, nel 2004 ha fondato “Ninja Marketing” ed è co-direttore del centro studi etnografia digitale dove si occupa di Netnografia. Adam Arvidsson è professore di sociologia della globalizzazione e dei nuovi media all’Università Statale di Milano e si interessa delle nuove forme di produzione ed organizzazione economica emerse con le ultime evoluzioni dei media, di social innovation e di open economy in generale. Italiano, della provincia di Salerno, il primo e svedese il secondo, sono entrambi considerati tra i massimi esperti al Mondo di Social Innovation.
Arvidsson e Giordano sostengono che in una economia in crisi, per sopravvivere, è necessaria una diversa filosofia d’impresa capace di capitalizzare le risorse e dare una nuova direzione, affinché il sistema economico cambi radicalmente. Il problema più grande, in altre parole, non è la scarsità di idee né di proposte concrete e nemmeno di persone disposte a impegnarsi per un reale cambiamento. Ciò che manca è un nuovo modello organizzativo.
Il processo produttivo – sostengono gli autori – si svolge sempre di più al di fuori delle mura della fabbrica, coinvolgendo consumatori, risorse comuni come l’open source software, comunità di innovazione a cui appartengono esperti amatori, fornitori e anche competitor, e sempre di più il pubblico della Rete, che crea reputazione e nuove forme di brand.
D’altra parte, Bernard Cova e Gianfranco Fabris, tra i maestri che precedentemente avevano lavorato sul concetto di Societing, avevano già affermato che il marketing in senso moderno – quello della vendita di massa – è ormai morto. Questo libro rappresenta una sorta di testimonianza degli scambi avvenuti tra appassionati di ricerca convinti che la crisi non stia nell’idea di mercato in sé, ma in un certo modo di considerare e vivere il mercato che oggi, alla luce delle evoluzioni socio-culturali e tecnologiche in corso, non è più accettabile.
<<Crediamo – afferma Alex Giordano – che costruire una nuova sfera pubblica di questo tipo possa portare a una miglior connessione tra economia e società, una maggiore coerenza tra ciò che è socialmente desiderabile e ciò che ha valore economico>>.
Il societing è, in definitiva, un tentativo di assecondare la socializzazione dei processi produttivi, in atto da qualche decennio, con una nuova filosofia d’impresa che riconosca il ruolo sempre più attivo dei consumatori e degli altri stakeholder, e che si apre a una loro partecipazione attiva anche nella determinazione del valore della ricchezza prodotta.
“Societing Reloaded” contribuisce, inoltre, a far chiarezza su molte parole alla moda come social innovation, start up, monete alternative, peer to peer economy, smart city, stampanti 3d, storytelling, netnografia, dando loro un senso e cercando di dimostrare come già nel presente ci siano gli anticorpi per uscire da una crisi che non ha futuro.
Il libro, già alla terza ristampa dopo pochi mesi dalla sua uscita, è utilizzato dalle principali business school innovative e in primavera sarà tradotto dalla Stanford University Press.
È possibile seguire le evoluzioni del gruppo di ricerca e di consulenza sul societing dal sito www.societing.org sotto la direzione scientifica di personaggi del calibro di Bernard Covà e Bill Emmott, già direttore de L’Economist.