Con una nuova governance, in soli due anni – contrassegnati da un alto livello di crescita – la società ha rafforzato la propria presenza su settori di attività già consolidati e, al contempo, è sbarcata su nuove aree di mercato
Non è un’esagerazione parlare di rinascita per un’azienda come Softlab, attiva ininterrottamente sul territorio romano dal 1985. Chiunque sia oggi un professionista del settore IT di Roma, quasi sicuramente ha vissuto parte della propria esperienza professionale interfacciandosi con Softlab come interno, esterno o in qualità di partecipante a uno dei molti corsi di formazione organizzati dall’azienda (sono almeno 7000 le risorse altamente specializzate formate negli ultimi trent’anni). Rilanciare un brand molto noto e dotato di una propria storia, oltre che di una propria identità, è la sfida che il nuovo management ha raccolto per dare vita a Softlab 2.0.
È il 2017 quando Softlab affronta un cambio strutturale a tutti i livelli della governance. A prendere le redini in qualità di presidente è Sargis Ghazaryan, già Ambasciatore della Repubblica d’Armenia in Italia, Slovenia, Croazia, Malta e San Marino, e Incaricato d’Affari in Portogallo, alla FAO, all’IFAD e al WFP. Esperto nello sviluppo di strategie per le relazioni governative, Ghazaryan all’epoca ha meno di quarant’anni.
A ricoprire la carica di Amministratore delegato subentra Giovanni Casto, azionista di maggioranza della Softlab Holding. Dal 2010, Casto è il fondatore e CEO di Wiseview, azienda specializzata nel mercato dell’ICT in soluzioni legate ai Big Data a supporto dei processi strategici e decisionali di Digital Transformation. È proprio nell’ottica di una rinascita di Softlab come azienda all’avanguardia nella digital trasformation italiana che l’impronta manageriale manifesta da subito la volontà di un ripensamento dell’immagine e dell’offering dell’azienda. Questa volontà si traduce, in prima battuta, in una serie di interventi a livello organizzativo e strutturale in tutti i processi interni. Pur mantenendo la vocazione al man power che, sin dalla fondazione, ha caratterizzato l’azienda, con la nuova governance si dà il via anche a un piano di espansione commerciale che prevede il rafforzamento della presenza dell’azienda su settori di attività già consolidati e, al contempo, il lancio di Softlab su nuove aree di mercato che negli ultimi anni sono state caratterizzate da una crescita esponenziale nel volume di affari. In soli due anni, Softlab si conferma come riferimento nel Finance, nell’Oil & Energy e nella Pubblica Amministrazione, grazie alla promozione tool di Application Management, Business Process Management, Business Intelligence & Analytics e Knowledge Management. Parallelamente, l’offerta commerciale viene arricchita con strumenti e soluzioni per l’IOT, la Cybersecurity, la Logistica, l’Editoria, i Media e le Telco.
Il nuovo viaggio di Softlab si riassume nella formula TRIPS (Talento, Responsabilità, Innovazione, Performance e Successo) ed è segnato da due eventi di grandissima rilevanza. Il primo è stato la realizzazione di una nuova sede a Salerno, nella meravigliosa cornice della Stazione Marittima, che a luglio ha festeggiato il primo anno di operatività. In occasione dell’evento tenutosi il 13 luglio sono state raccontate, anche alla presenza di numerose Istituzioni, operazioni strategiche quali la costruzioni di una piattaforma tecnologica dedicata al Food Delivery dal nome Freshitaly (già premiata all’interno dell’evento “Best Practice per l’Innovazione” nel dicembre scorso a Salerno e che ha ricevuto un primo round di finanziamento da parte della Regione Campania) e l’operazione di “salvataggio” dell’azienda Jabil Circuit con il coordinamento del Mise. Il secondo è stato l’inaugurazione della sede romana in un altro luogo altamente simbolico e votato all’innovazione: Palazzo degli Uffici, nel cuore del complesso monumentale dell’EUR.
L’ultimo passo del processo evolutivo di Softlab è la combinazione delle competenze e dei valori dell’azienda con quelli di Wiseview al fine di creare un organismo complesso e superiore. Oggi, le due aziende condividono l’obiettivo di valorizzare le vocazioni specifiche di ciascuna per perseguire una vision comune.