Arrivano i Salerno bond. Grazie a un accordo siglato lo scorso 12 novembre – in occasione dell’Assemblea Pubblica degli indsutriali salernitani – con Confindustria Salerno e il confidi Ga.Fi Sud, Banca Sella mette a disposizione delle imprese salernitane un plafond dedicato, al quale si aggiungono le somme raccolte attraverso l’emissione di un prestito obbligazionario per finanziare a tasso agevolato i progetti d’investimento e di ricapitalizzazione delle imprese salernitane, finalizzati a migliorare le capacità competitive delle aziende del territorio e favorire nuova occupazione.
L’accordo “Salerno Bond: opportunità di crescita” è stato firmato dal Presidente degli industriali salernitani Mauro Maccauro, dal Presidente di Ga.Fi Sud Rosario Caputo e dal Vice Direttore generale di Banca Sella Giorgio De Donno e dal Responsabile di territorio Gennaro Crescenzo (in foto).
Il bond del territorio
Banca Sella mette immediatamente a disposizione un plafond dedicato di 3,5 milioni di euro finalizzato a finanziare le imprese del territorio aderenti a Confindustria Salerno. Contestualmente la banca emette un prestito obbligazionario a tasso fisso, con un rendimento annuo lordo del 3%, per un importo complessivo di 7,5 milioni di euro, che può essere sottoscritto dai risparmiatori con un importo minimo di mille euro, dal 13 novembre 2013 al 13 febbraio 2014.
La somma raccolta attraverso la sottoscrizione del bond da parte dei risparmiatori andrà ad alimentare il plafond a disposizione delle imprese locali, in due fasi successive (il 13 gennaio e il 13 febbraio 2014). Le tre tranche potranno avere un importo massimo complessivo di 11 milioni di euro, pari al valore del plafond stanziato inizialmente da Banca Sella e alla somma raccolta con la sottoscrizione del bond.
I finanziamenti
Grazie a questo plafond, le imprese aderenti a Confindustria Salerno potranno richiedere finanziamenti per i progetti di investimento fino ad un massimo di un milione di euro e finanziamenti dedicati alle necessità legate al capitale fino ad un massimo di 500 mila euro.
I finanziamenti potranno essere supportati anche dalla garanzia del confidi Ga.Fi. Sud e dovranno essere finalizzati a migliorare le capacità competitive dell’impresa e a favorire nuova occupazione, con particolare attenzione per gli investimenti dedicati all’internazionalizzazione e allo sviluppo dei processi aziendali, soprattutto tramite le nuove tecnologie digitali (finanziamenti con durata massima di 72 mesi) o dovranno essere finalizzati a finanziare le esigenze relative al capitale circolante dell’impresa,
come ad esempio il pagamento dei fornitori o di tasse e imposte (finanziamenti con durata massima pari a 18 mesi meno un giorno).
Il valore dell’iniziativa
«La crescita e lo sviluppo del nostro territorio – ha detto Gennaro Crescenzo, responsabile del territorio di Banca Sella – è da sempre una nostra priorità e passa anche dalla capacità di ‘fare sistema’ tra i vari attori del tessuto economico. I bond territoriali vanno proprio in questa direzione, coniugando una nuova opportunità per i risparmiatori al sostegno alle imprese locali e alla loro capacità di investire per crescere e innovarsi».
«Abbiamo deciso di lanciare un bond di territorio -spiega il Presidente degli industriali salernitani Mauro Maccauro – perché siamo fermamente convinti che bisogna stimolare il mercato delle obbligazioni e aprirlo alle PMI. In tal modo, sono gli asset produttivi locali virtuosi che si rendono disponibili ad operazioni di raccolta sul mercato degli investitori istituzionali. Un modo concreto e coraggioso rispondere all’esigenza di credito delle imprese e rilanciare la necessità di costruire reti; di fare veramente sistema; di presentarsi compatti alla sfida della competitività nazionale ed internazionale».
«La stipula di questo accordo – ha dichiarato Rosario Caputo, Presidente di Ga.Fi. Sud – è frutto di una partnership avviata con Confindustria Salerno e di un consolidato rapporto con Banca Sella. Ga.Fi. Sud ha sposato sin da subito l’iniziativa, dando anche un segnale molto forte, sia in un ottica di promozione della propria attività di garanzia, sia in un ottica di servizio reale e concreto per le aziende salernitane. Infatti, in deroga alle nostre condizioni, ci siamo impegnati ad applicare una riduzione del 20% delle commissioni di garanzia rispetto al nostro listino, con l’obiettivo condiviso di rendere i “Salerno Bond” maggiormente competitivi. Questa intesa, frutto della capacità di “fare sistema” degli attori in gioco, riveste a mio avviso una importanza particolare per il tessuto economico salernitano, perché raggiunta in un momento di drammatica difficoltà congiunturale, aggravato da un credit crunch sempre più asfissiante per le imprese».