La società cambia, i corpi intermedi latitano e la giustizia è chiamata, specie negli ultimi decenni, a un ruolo di mediazione sociale e interindividuale che non le è proprio. Vanno rafforzati, pertanto, i sistemi di ADR in una prospettiva non più meramente deflattiva del «contenzioso in esubero»
La mediazione che verrà
In dieci punti le modifiche proposte dalla Commissione ministeriale di studio per i sistemi di ADR istituita dal Ministero della Giustizia
L’efficienza della giustizia civile per la crescita economica
L’inefficienza del sistema giudiziario civile riduce la propensione a investire, disincentivando lo sviluppo delle imprese e dei mercati finanziari. Se la giustizia è lenta si produce perdita di valore nell’intero sistema economico
La mediazione all’esame dell’Unione europea
Il documento predisposto dalla Commissione assume un peculiare rilievo proprio in Italia, posto che è tuttora in corso un approfondito confronto nella Commissione ministeriale, ma anche nelle sedi congressuali tra gli studiosi e gli operatori del sistema mediazione teso ad «armonizzare e razionalizzare un quadro normativo che attualmente sviluppa forme eterogenee di strumenti negoziali, a causa dei ripetuti interventi legislativi sulla materia, adottati per favorire la formazione e lo sviluppo di una cultura della conciliazione, agevolandone l’uso e abbattendone i costi»
Il nuovo Arbitrato per le controversie finanziarie presso la Consob
L’accesso sarà completamente gratuito per l’investitore ed è indicato un termine molto breve per giungere alla decisione che dirime la controversia. Potranno essere sottoposte all’ACF le controversie – fino ad un importo richiesto di 500.000 euro – relative alla violazione degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza e trasparenza cui sono tenuti gli intermediari nei loro rapporti con gli investitori nella prestazione dei servizi di investimento e di gestione collettiva del risparmio
La riforma della giustizia civile per la competitività del Paese
Si apre una nuova stagione di modifiche al processo e riordino dei sistemi ADR
La “buona giustizia” per imprese e consumatori
L’Italia cresce consolidando la leadership nell’utilizzo dei sistemi di ADR: secondo il “Doing business” infatti il nostro Paese, che si era attestato nel rapporto 2012 al 160° posto e nel 2013 al 140° posto, si posiziona quest’anno al 111° posto rispetto al 124° posto dell’anno scorso (riclassificato secondo i nuovi criteri) sui 189 Paesi esaminati
Sistemi alternativi di “dispute resolution”, la statistica ne conferma l’efficacia
Alcuni dati recentemente pubblicati dal Ministero della Giustizia relativi al primo trimestre del 2015 segnano un incremento del 22% delle istanze di mediazione rispetto allo stesso trimestre del 2014
La Direttiva Europea sull’Adr in materia di consumo
Il prossimo 30 giugno 2015 presso Auditorium Federmanager di Roma si terrà un incontro informativo di approfondimento sulla Direttiva Direttiva 11/2013/UE sull’ADR che sarà attuata in Italia dal prossimo 9 luglio. Destinatari dell’iniziativa manager di imprese alla prese con la nuova sfida della tutela delle organizzazioni
In arrivo nuovi sistemi di dispute resolution per i contratti pubblici
È all’esame del Parlamento il disegno di legge delega (n. 1678) per l’attuazione di tre Direttive europee (2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE del 26 febbraio 2014 del Parlamento europeo e del Consiglio), rispettivamente sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali