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Omaggio a due poeti silenziosi, introversi, quasi sempre in soggezione nella trama dell’adolescenza e poi esplosivi, ribelli, insofferenti, aggressivi nella successiva maturità
Omaggio a due poeti silenziosi, introversi, quasi sempre in soggezione nella trama dell’adolescenza e poi esplosivi, ribelli, insofferenti, aggressivi nella successiva maturità
Storia degli anni d’oro di un’impresa alternativa, che per un periodo rappresentò le esigenze e le voglie di tutti quei giovani musicisti travolti dal punk e dal rock
C’è stato un tempo (tra il 1948 e il 1949) che alla Cinémathéque di Avenue de Messine e al Cineclub del Quartiere Latino del Cluny-Palace, andavano a cinema assieme Eric Rohmer, Jacques Rivette, Jean-Luc Godard, FrançoisTruffaut e André Bazin…così come se niente fosse. E proprio in quell’andare giovanile teso a divorarsi tutti i film (gli americani, gli italiani, i giapponesi, gli “altri” francesi, gli amici, i maestri) si formava lo sguardo di una generazione di critici e “auteurs” (la prima “nata nelle cineteche”) che saranno base e linfa di tutto il cinema contemporaneo.