Ad Antonello Sada, presidente dell’omonimo Gruppo, attribuita la delega ai rapporti interni, regole statutarie, rapporti associativi e legalità
Confindustria Salerno, la squadra al vertice/3
Stefania Rinaldi, amministratore delegato Rinaldi Group, è la vicepresidente cui è stata affidata la delega alla formazione, internazionalizzazione e passaggio generazionale
Confindustria Salerno, la squadra al vertice/2
Conosciamo meglio il vicepresidente Pierluigi Pastore, delegato al credito, fondi europei e incentivi alle imprese
Confindustria Salerno, la squadra al vertice
Otto imprenditori completano l’organigramma della presidenza di Antonio Ferraioli. Partiamo con la presentazione di Vito Cinque, general manager Hotel San Pietro di Positano, scelto come vicepresidente con delega a cultura, vivibilità e marketing territoriale
Next Generation Eu, una partita decisiva per il Sud e per il Paese
Ricostruzione e ripartenza siano anche una questione di responsabilità individuali. In questo momento così eccezionale va recuperata quella capacità dei nostri padri nel dopoguerra di rimboccarsi le maniche, avendo come obiettivo il sogno di un avvenire migliore per i propri figli
Confindustria Salerno, è Antonio Ferraioli il nuovo presidente
Rinnovata anche la squadra dei vice presidenti. Subito l’impegno a lavorare per una “cultura” di impresa portatrice di benessere e coesione sociale
Antonio Ferraioli designato candidato Presidente di Confindustria Salerno
Il 25 febbraio l’Assemblea Ordinaria dei Soci con l’elezione ufficiale
UniCredit e Confindustria Salerno: insieme per accompagnare le imprese agroalimentari sui mercati internazionali
Oggi nella sede della Territoriale salernitana il “B2B Agroalimentare”, una giornata di incontri per favorire il processo di internazionalizzazione delle imprese del settore verso Russia, Montenegro, Polonia, Serbia e Romania
Ferraioli: «L’azienda è una realtà indipendente dall’imprenditore»
Per il presidente de La Doria «l’apertura a capitali di terzi significa supportare i programmi di sviluppo senza far ricorso al debito bancario. Ma aprirsi al capitale di rischio presuppone il superamento della prevalente cultura del debito e della paura, del tutto immotivata, di perdere il controllo»
Ferraioli, Anicav: «L’importanza della coesione»
Solo una filiera unita potrà creare le condizioni adeguate per crescere nel lungo periodo, puntando su pochi semplici obiettivi: agire secondo logiche di mercato; creare stabilità dei redditi attraverso la programmazione dell’offerta; dare più efficacia ai contratti; favorire l’aggregazione e sulla diffusione di un’etica nelle relazioni commerciali