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Sul tema la Suprema Corte di Cassazione, in via generale, si è espressa in termini positivi, ritenendo prevalente l’interesse pubblico alla prevenzione e accertamento dei reati rispetto alla riservatezza dei lavoratori
Sul tema la Suprema Corte di Cassazione, in via generale, si è espressa in termini positivi, ritenendo prevalente l’interesse pubblico alla prevenzione e accertamento dei reati rispetto alla riservatezza dei lavoratori
I passi necessari per difendersi da eventuali segnalazioni all’Organismo di Vigilanza e contrastare così gli inevitabili effetti economici negativi sugli affari attuali e futuri di un’azienda
Il dibattito più intenso attualmente sul tema ha ad oggetto il complesso bilanciamento tra la libertà di stampa e il diritto alla conservazione di materiale giornalistico per fini storici, da una parte, e il diritto del singolo di “essere dimenticato dal web” rispetto a vicende non più attuali, dall’altra
Recentemente il Garante della Privacy ha accolto il ricorso di un cittadino italiano residente negli Stati Uniti, ordinando a Google di deindicizzare gli url allo stesso riconducibili e risultanti dalla ricerca associata al suo nominativo, sia nelle versioni europee, che in quelle extraeuropee del motore di ricerca perché contenenti informazioni non più attuali e lesive della sua reputazione
La mancata verifica da parte dell’Autorità giudiziaria, nel corso del processo, dell’indirizzo IP di provenienza del contenuto lesivo, non consente di procedere con il massimo grado di certezza possibile all’attribuzione della responsabilità per il reato
Uno strumento ad altissimo potenziale per le aziende se saranno semplificate le procedure, rese eque e sicure le clausole contrattuali e promosse le competenze e l’imprenditoria digitale ad esso connesse