Il verdetto impone al committente un particolare rigore nella scelta dell’appaltatore e degli eventuali subappaltatori. Sul tema della responsabilità negli appalti in primavera ci sarà un referendum
Cartelle di pagamento, la prescrizione resta breve
La Corte di Cassazione, a Sezioni Unite (sentenza n. 23397/2016), ha precisato che solo il credito azionato con cartella di pagamento, impugnato con sentenza negativa passata in giudicato, beneficia del termine di prescrizione decennale previsto dall’articolo 2953 del codice civile, poiché in tal caso il titolo esecutivo verrebbe ad essere sostituito dal giudicato
Le Sezioni Unite riportano le valutazioni nel falso in bilancio
L’incertezza interpretativa della legge è preoccupante in ambito penale, poiché in discussione non vi sono rapporti economici ma la libertà delle persone
Ammissibile l’impugnazione degli atti tributari conosciuti attraverso l’estratto del ruolo
La Corte di Cassazione a Sezioni Unite con la sentenza n. 19704/2015 ha finalmente fatto chiarezza su una questione estremamente controversa
Segnalazione illegittima alla Centrale Rischi
Secondo la Corte di Cassazione possono essere risarciti sia il danno non patrimoniale alla persona, anche giuridica, con riguardo alla lesione dei valori della reputazione e dell’onore, sia il danno al patrimonio
Venti anni per una sentenza di lavoro non ancora definitiva
Ad oggi le due parti in causa dovranno attendere il pronunciamento della Corte di Appello di Firenze, cui il procedimento è stato rinviato, nella speranza che questa si adegui alle indicazioni della Cassazione
Intestazione fiduciaria di quote di SRL e forma del contratto fiduciario
La Corte di Cassazione ha stabilito che per questa tipologia di contratto non è necessario l’atto pubblico
Ancora sul problema del lavoratore assente per malattia
Con la sentenza n. 4869/2014 la Corte di Cassazione ha nuovamente cambiato i riferimenti: l’onere della prova della compatibilità dell’attività “altra” svolta dal lavoratore durante l’assenza per malattia spetterebbe, in giudizio, al datore di lavoro e non al lavoratore
Licenziamento in corsia: quando una parola di troppo costa cara
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 16381 del 17 luglio 2014, ha sollevato dal suo incarico un Dirigente medico per mancata partecipazione alle riunioni di équipe e per critica all’operato di un collega, rigettandone il ricorso per addebiti inconfutabili
Morte da stress: la Cassazione riconosce la responsabilità del datore di lavoro
L’azienda risponde dei danni alla salute, subiti dal lavoratore deceduto a causa del superlavoro