
Dopo un anno di rinvii, l’incentivo trova la sua piena operatività, che resterà fruibile fino al 31 dicembre 2019. Non sono pochi, comunque, i punti in chiaroscuro del nuovo bonus, circostanza che ha spento parte degli entusiasmi iniziali
Dopo un anno di rinvii, l’incentivo trova la sua piena operatività, che resterà fruibile fino al 31 dicembre 2019. Non sono pochi, comunque, i punti in chiaroscuro del nuovo bonus, circostanza che ha spento parte degli entusiasmi iniziali
Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo riconosce un credito d’imposta del 30% dei costi – fra il 2014 e il 2016 – ritenuti eleggibili. Diverse le tipologie di spesa ammissibili fino a un massimo di 41.666 euro per ciascun beneficiario
Le domande potranno essere presentate a partire dal primo ottobre
Riflessioni di merito e di principio su di una norma che rispetto agli aspetti tecnici più controversi delle precedenti edizioni dello strumento non è stata, di certo, migliorata
Il decreto sviluppo ha previsto un credito di imposta pari al 15% del costo di beni strumentali della categoria Ateco 28 effettuati fino al 30 giugno 2015, per la parte che supera la media degli ultimi cinque anni, escludendo nel calcolo l’esercizio con l’investimento maggiore
Il meccanismo di funzionamento dell’incentivo l’incremento di spesa, agevolando chi sostiene attività di ricerca e sviluppo in via continuativa e con criteri amplificativi