
La difficoltà, per il cliente cui è stato addebitato un interesse non dovuto, consiste nel dimostrare l’avvenuta illecità e nel riuscire a riavere le somme
La difficoltà, per il cliente cui è stato addebitato un interesse non dovuto, consiste nel dimostrare l’avvenuta illecità e nel riuscire a riavere le somme
In virtù delle sue caratteristiche il credito documentario rimane un eccellente strumento per la copertura del rischio di insolvenza nelle operazioni commerciali con l’estero, ma è necessario comprenderne adeguatamente il funzionamento per ottenere le previste prestazioni dalle banche coinvolte nell’operazione
L’attività imprenditoriale è idealmente suddivisibile in cicli e, in particolare: ciclo tecnico-produttivo; ciclo economico; ciclo finanziario; ciclo monetario.
Il ciclo monetario può far emergere fabbisogni di liquidità, derivanti da temporanee eccedenze delle uscite sulle entrate, dovute allo sfasamento temporale fra il momento in cui si sostengono gli esborsi relativi ai costi dei fattori produttivi e il momento in cui si monetizzano i ricavi di vendita.
La banca è un fattore di sviluppo economico grazie all’effetto moltiplicatore della moneta. Nell’accezione tradizionale, infatti, raccoglie il denaro dai risparmiatori e lo utilizza “prestandolo” alle attività economiche sotto forma di mutui alle famiglie, di finanziamento alle imprese, di finanziamento delle grandi opere pubbliche, e così via.
Il rapporto mensile ABI – ottobre 2013 rileva che si attenua la riduzione dei finanziamenti a famiglie e imprese: -2,9% la variazione annua a settembre 2013, -3,5% ad agosto 2013. L’andamento è in linea con l’evoluzione delle principali grandezze macroeconomiche (Pil e Investimenti)
Le banche italiane si sono accordate dal 1987 per creare un fondo interbancario (e sono obbligate ad aderirvi) che interviene nel caso che una delle consorziate, autorizzate in Italia, venga posta in liquidazione coatta amministrativa e che però “blinda” solo i depositi e gli assegni circolari
Per il presidente dei costruttori salernitani, Antonio Lombardi, a peggiorare il quadro – oltre alla burocrazia e tempi lunghi – vi è ancora la stretta creditizia, che frena non solo ogni forma di finanziamento, erogazione e anticipazione, ma finanche la smobilizzazione dei crediti delle pubbliche amministrazioni. Una buona mossa – se realizzata – sarebbe, invece, l’attivazione di “liste bianche”, o altre tipologie di pratiche amministrative, in grado di “premiare” le aziende virtuose del comparto, accelerando adempimenti e procedure sia nell’ambito delle opere pubbliche che di quelle private
Servono strutture più sobrie, slegate da conflitti di interessi, autonome e composte da soggetti non solo professionalmente qualificati, ma anche adeguatamente formati per il lavoro che dovranno svolgere
Secondo il Rapporto sui Confidi del Mezzogiorno, è necessaria una riorganizzazione strutturale per il settore.
Piccoli, poveri e cari: questo il ritratto dei consorzi intermediari tra banche e imprese al Sud emerso dal “Rapporto SVIMEZ su relazioni banca-impresa e ruolo dei Confidi nel Mezzogiorno. Mercato, regole e prospettive di sviluppo”, presentato a Roma oggi (8 luglio 2013) alla Camera dei Deputati.
Condotto su dati Banca d’Italia, UniCredit, Fedart Fidi e Unioncamere, lo studio analizza negli anni 2006-2011 l’andamento economico e le prospettive di sviluppo dei Confidi, impegnati nel garantire finanziamenti a tasso agevolato alle aziende e garanzie alle banche che erogano il finanziamento.
Una boccata di ossigeno per le imprese: allungati fino a quattro anni i termini per i pagamenti dei mutui e dei finanziamenti