La Euroflex SpA, impresa di Mercato San Severino del settore siderurgico impegnata nella produzione di tubolari, lamiere, profilati aperti e nastro da coils, presieduta da Mauro Maccauro ottiene, invece, il certificato che conclude il programma di Borsa Italiana riservato alle società con alto potenziale di crescita
ELITE, tre aziende salernitane e la decisione di migliorare il proprio futuro
Mecar, Bioplast e Giaguaro sono entrate, il 3 maggio scorso, nel programma in cui si incontrano imprese, advisor e investitori, promosso da Borsa Italiana e sostenuto da Confindustria dedicato alle imprese ad alto potenziale di crescita
Gruppo Sada sempre più in alto, acquisita la storica cartotecnica Travagliati
Concluso un accordo tra la Unicredit e l’azienda campana per supportarne le strategie di crescita su mercato domestico ed estero
Finanza e crescita delle PMI, le strade del futuro
Appuntamento alle ore 11.30 di domani in Confindustria Salerno per il convegno “Finanza e crescita delle PMI, le strade del futuro” L’iniziativa, organizzata in occasione dell’Assemblea del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Salerno, vuole focalizzare l’attenzione sulle nuove forme di finanziamento per le Pmi. Per favorire gli investimenti e la crescita è, infatti, necessario […]
I Fondi Europei per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva
Per stimolare l’economia e sostenere la creazione di posti di lavoro, in aggiunta alle misure prese per affrontare gli effetti della crisi, l’UE ha raddoppiato i suoi sforzi di attuazione della strategia Europa 2020. Per beneficiare davvero dei finanziamenti però la sola conoscenza tecnica non basta più
Stereotipi e pregiudizi: l’Africa non è un Paese
Le stime di crescita per il Continente per il 2014 sono attorno al 6% e ben 7 delle 10 economie mondiali che registreranno i più elevati tassi di crescita nel quinquennio in corso (2011-2015) appartengono a Paesi Sub-sahariani. Cifre che fanno impallidire le flebili stime di crescita per l’area euro, che secondo il Fondo Monetario Internazionale sono l’1% per il 2014 e l’1,4 per il 2015. Per l’Italia va ancora peggio: 0.6% per il 2014 e 1,1% per il 2015. Sono cifre, appunto. E non opinioni
Padovani, Svimez: «Contro il declino, occorre una strategia di sviluppo a lungo termine»
Serve un riposizionamento competitivo del sistema produttivo nazionale nell’ambito di un progetto che incroci gli interessi del Mezzogiorno con quelli dell’Italia, il cui filo rosso deve essere una politica industriale attiva
Destinazione Italia, si parte
Si tratterà di 50 misure che hanno il preciso obiettivo di ridurre le difficoltà in cui si imbattono le imprese che scelgono il nostro Paese come base per i propri investimenti e che saranno incentrate specialmente su dismissioni di patrimonio pubblico, semplificazioni normative e riforma degli enti di promozione dell’Italia all’estero, accorpando e riorganizzando le competenze di Invitalia, Ice, Desk Italia presso il Ministero dello sviluppo economico.
Ripresa economica, segnali di schiarita
Seppur timide, le indicazioni di un’inversione di svolta per il nostro Paese cominciano a fare capolino. Luca Paolazzi, direttore del CSC di Confindustria, però precisa: «Questo non vuol dire che la situazione sia tutta rose e fiori. Al contrario. Perché partiamo da livelli disastrosamente bassi (-9% il PIL rispetto al picco del 2007, -25% la produzione industriale) e perché la ripresa sarà frenata da una serie di venti contrari: stretta del credito, alta disoccupazione, elevata capacità produttiva inutilizzata, perdita di competitività accumulata in passato. Oltre a tutte le carenze strutturali del sistema Italia che rendono basso il nostro potenziale di crescita».
Occupazione e crescita: le strade indicate nel documento firmato da Confindustria e sindacati
Confindustria e le tre sigle sindacali – Cgil-Cisl-Uil – hanno sottoscritto un documento congiunto che riporta le priorità irrinunciabili in vista della programmazione della Legge di stabilità. A darne notizia il presidente degli industriali Giorgio Squinzi e i segretari generali dei sindacati, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, nel corso della festa nazionale del PD a Genova il 2 settembre scorso.