Tag: crescita

ELITE, altre due eccellenze salernitane entrano nel network di Borsa Italiana

La Euroflex SpA, impresa di Mercato San Severino del settore siderurgico impegnata nella produzione di tubolari, lamiere, profilati aperti e nastro da coils, presieduta da Mauro Maccauro ottiene, invece, il certificato che conclude il programma di Borsa Italiana riservato alle società con alto potenziale di crescita

Finanza e crescita delle PMI, le strade del futuro

finanza crescita pmi programma 22 marzo 2016

Appuntamento alle ore 11.30 di domani in Confindustria Salerno per il convegno “Finanza e crescita delle PMI, le strade del futuro” L’iniziativa, organizzata in occasione dell’Assemblea del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Salerno, vuole focalizzare l’attenzione sulle nuove forme di finanziamento per le Pmi.   Per favorire gli investimenti e la crescita è, infatti, necessario […]

Stereotipi e pregiudizi: l’Africa non è un Paese

ely Szajkowicz webLe stime di crescita per il Continente per il 2014 sono attorno al 6% e ben 7 delle 10 economie mondiali che registreranno i più elevati tassi di crescita nel quinquennio in corso (2011-2015) appartengono a Paesi Sub-sahariani. Cifre che fanno impallidire le flebili stime di crescita per l’area euro, che secondo il Fondo Monetario Internazionale sono l’1% per il 2014 e l’1,4 per il 2015. Per l’Italia va ancora peggio: 0.6% per il 2014 e 1,1% per il 2015. Sono cifre, appunto. E non opinioni

Destinazione Italia, si parte

Si tratterà di 50 misure che hanno il preciso obiettivo di ridurre le difficoltà in cui si imbattono le imprese che scelgono il nostro Paese come base per i propri investimenti e che saranno incentrate specialmente su dismissioni di patrimonio pubblico, semplificazioni normative e riforma degli enti di promozione dell’Italia all’estero, accorpando e riorganizzando le competenze di Invitalia, Ice, Desk Italia presso il Ministero dello sviluppo economico.

Ripresa economica, segnali di schiarita

LUCA PAOLAZZI

LUCA PAOLAZZISeppur timide, le indicazioni di un’inversione di svolta per il nostro Paese cominciano a fare capolino. Luca Paolazzi, direttore del CSC di Confindustria, però precisa: «Questo non vuol dire che la situazione sia tutta rose e fiori. Al contrario. Perché partiamo da livelli disastrosamente bassi (-9% il PIL rispetto al picco del 2007, -25% la produzione industriale) e perché la ripresa sarà frenata da una serie di venti contrari: stretta del credito, alta disoccupazione, elevata capacità produttiva inutilizzata, perdita di competitività accumulata in passato. Oltre a tutte le carenze strutturali del sistema Italia che rendono basso il nostro potenziale di crescita».

Occupazione e crescita: le strade indicate nel documento firmato da Confindustria e sindacati

Confindustria e le tre sigle sindacali – Cgil-Cisl-Uil – hanno sottoscritto un documento congiunto che riporta le priorità irrinunciabili in vista della programmazione della Legge di stabilità. A darne notizia il presidente degli industriali Giorgio Squinzi e i segretari generali dei sindacati, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, nel corso della festa nazionale del PD a Genova il 2 settembre scorso.