Sotto il profilo della finanza, è necessario che si attui una nuova linea di pensiero che sposi l’idea di dotare le imprese di risorse senza obbligo di restituzione. La liquidità vera è solo quella che deriva da forme di apporto a titolo di equity.
Coriglioni: «Il costo insostenibile del debito»
I numeri non sono certi. Secondo i calcoli di Confindustria sarebbero 50 i miliardi di credito da parte della Pubblica Amministrazione venuti drammaticamente a mancare alle imprese negli ultimi cinque anni, mentre stando alle cifre del Ministro dello Sviluppo Zanonato ammonterebbero a 60 miliardi.
Alza e di molto il tiro, invece, la Cgia di Mestre, secondo cui il debito delle pubbliche amministrazioni verso le imprese fornitrici private si aggirerebbe tra i 120 e 130 miliardi di euro.
Al di là dei numeri controversi che potrebbero restituire l’esatta dimensione del problema, ciò che è certo è che i ritardati pagamenti alle imprese fornitrici da parte della PA sono oggi una delle principali cause del dissesto e delle casse vuote delle aziende.
Delle proporzioni del fenomeno, ne abbiamo discusso con Ottavio Coriglioni, Presidente del Raggruppamento Sanità di Confindustria Salerno.