Sono agevolabili le imprese appartenenti a qualsiasi settore ad eccezione dell’agricoltura, della pesca, dell’industria automobilistica, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dell’industria carboniera, della siderurgia e delle attività finanziarie. Per il comparto dei trasporti, sono ammissibili solo le imprese che esercitano l’attività di trasporto merci su strada
Il concordato “in bianco” rivisto dal Decreto del fare: maggiori obblighi informativi per l’istante
Novità per lo strumento, utili sia per prevenire un eventuale uso strumentale dell’istituto da parte di debitori desiderosi di “guadagnare tempo” nei confronti di possibili azioni esecutive dei creditori, sia per concretizzazione un numero consistente di istanze in piani fattibili e attendibili
La mediazione civile cambia ancora
Con alcuni emendamenti previsti dal Decreto del Fare, l’istituto entra in una fase sperimentale di 3 anni, al termine dei quali verranno esaminati risultati e possibilità di prosecuzione.
É una storia infinita quella della mediazione civile e commerciale che aiuta anche a capire perché secondo il rapporto Doing Business 2013 della Banca Mondiale, «’Italia è al 73° posto su 185 Paesi nella classifica riguardante la facilità di fare impresa. Tra i Paesi dell’Area Euro, solo Grecia e Malta occupano una posizione peggiore».
Riscossione, i chiarimenti di Equitalia in un decreto attuativo
I criteri per ottenere l’allungamento della rateazione fino a 120 rate saranno spiegati in un apposito provvedimento previsto entro trenta giorni dalla conversione del decreto “del Fare”
Il Decreto del Fare e l’Energia
Nei prossimi mesi, occorrerà operare sulla efficienza della rete di distribuzione, e cercare, il più possibile, di ridurre la nostra dipendenza dal petrolio e dai combustibili fossili in genere, puntando decisamente sull’efficienza energetica, e alle Rinnovabili che finora sono rimaste al palo come il Biogas, il geotermico, la cogenerazione e il solare termico
Il rilancio degli investimenti previsto dal Decreto del Fare
Sabato 15 giugno, il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto del “Fare”, un lungo documento che contiene più di 80 interventi di semplificazione e stimolo per l’economia. Tali misure, secondo il Governo, dovrebbero restituire fiducia all’economia creando le condizioni per riportare il Paese su un sentiero di crescita.
Decreto del fare, le novità in materia di appalto pubblico
L’appaltatore non risponderà più con il subappaltatore del versamento all’Erario delle ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipendente e sull’Iva per le prestazioni collegate ai lavori
Il decreto “del fare” e le norme per una giustizia civile efficiente
Approvate dal Governo nuove misure straordinarie per accelerare i processi e smaltire l’arretrato accumulato.
Nella conferenza stampa che ha fatto seguito alla riunione del Consiglio dei Ministri che il 15 giugno 2013 ha approvato il decreto-legge “del fare”, il Ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri ha chiarito che la grave situazione nella quale versa la giustizia civile italiana in relazione alla lentezza dei processi e all’arretrato accumulato costituisce la ragione dell’urgenza con la quale si è inteso intervenire con una “terapia d’urto”.
Daveri: «La crescita non si fa certo per decreto»
Professor Daveri, dopo quasi due mesi dal suo insediamento, il Governo Letta ha licenziato il Decreto del fare. Ci sono scelte coraggiose o si poteva fare di più?
Come noto, la crescita e l’occupazione non si fanno certo per decreto. In realtà, il decreto per il fare è un milleproroghe, che non contempla alcuna misura per il lavoro.
Riscossione, cosa cambia con il Decreto del Fare
A conti fatti, le misure che sembrano più incisive sono quelle che, più che restringerlo, razionalizzano l’ambito operativo di Equitalia
Quello varato dal Governo lo scorso sabato è un provvedimento sintomatico della volontà “del fare”; tuttavia appare evidente come le buone intenzioni dell’Esecutivo siano azzoppate da una scarsità di risorse che limita fortemente l’impatto dei provvedimenti proposti.