La Cassazione, con sentenza n. 21965/2018, richiama le imprese ad un’attenta valutazione prima di ricorrere a provvedimenti di tipo espulsivo
Quando la diffamazione corre sul web
Offendono la reputazione di varie persone, oscurata la pagina del social e condannati i titolari degli account
Diffamazione a mezzo Facebook: nessuna condanna se manca l’indirizzo IP
La mancata verifica da parte dell’Autorità giudiziaria, nel corso del processo, dell’indirizzo IP di provenienza del contenuto lesivo, non consente di procedere con il massimo grado di certezza possibile all’attribuzione della responsabilità per il reato