
Che uomo straordinario è stato Manlio Sgalambro (scomparso a 90 anni lo scorso 6 marzo). Straordinario per la scuderia densissima delle sue scritture (una saggistica rigorosamente Adelphiana), per la sua sicilianità vissuta con aristocratico orgoglio, per le sue adorazioni verso Nietzsche e Cioran, per l’amicizia produttiva con Franco Battiato (con cui dal 1994 creerà un magnifico sodalizio artistico), per la sua formazione parigina tra “biblioteche e bordelli” (apprendistato giovanile raccontato nel 2009 con il suo “Del delitto”), per la sua notorietà franco/ispanico/tedesca.