
Per il professore di Diritto del Lavoro e Relazioni Industriali, Michel Martone, la riforma del mercato del lavoro pecca soprattutto nella riduzione degli incentivi per il salario di produttività
Per il professore di Diritto del Lavoro e Relazioni Industriali, Michel Martone, la riforma del mercato del lavoro pecca soprattutto nella riduzione degli incentivi per il salario di produttività
Per l’economista Gianfranco Viesti «se le risorse europee sono altro rispetto alle politiche ordinarie funzionano davvero poco». Il suggerimento dell’esperto è di ridisegnare le competenze fra Stato e Regioni perchè attualmente c’è troppa confusione su ruoli e compiti
Per il Segretario Confederale della Confederazione Europea dei Sindacati, senza investimenti l’Italia non sarà in grado di creare posti di lavoro
Martedì 25 novembre appuntamento al Teatro Municipale “G. Verdi” di Salerno, dove a partire dalle 9.15 si svolgerà l’Assemblea Pubblica di Confindustria Salerno dal titolo: ”Al Lavoro! Ripensiamo le politiche industriali per ridare vita alla fabbrica”
Ad oggi le due parti in causa dovranno attendere il pronunciamento della Corte di Appello di Firenze, cui il procedimento è stato rinviato, nella speranza che questa si adegui alle indicazioni della Cassazione
La sola facilitazione delle regole del mercato del lavoro non è di per sé sufficiente a determinare l’aumento dell’occupazione ma senz’altro è un buon inizio che garantisce quanto meno quel sistema di flessibilità regolata proficua per imprese e lavoratori
Presentato il programma regionale “Garanzia Giovani Campania”. Dal 1° maggio 2014 i giovani della Campania potranno iscriversi al portale www.cliclavoro.lavorocampania.it per aderirvi
Le differenze tra due figure professionali specifiche: il Medico Responsabile e l’Esperto Responsabile: chi fa cosa e perchè
Le differenze tra due figure professionali specifiche: il Medico Responsabile e l’Esperto Responsabile: chi fa cosa e perchè
Nella materia dei licenziamenti disciplinari resterebbe intatta la fondamentale norma di cui all’articolo 2106 del codice civile: il Giudice non è tenuto solo ad accertare l’effettiva sussistenza del fatto contestato nella sua materialità, ma deve valutare – fra l’altro – oltre ai profili soggettivi di dolo e colpa, anche se esso risulti così grave da giustificare l’applicazione della sanzione del licenziamento disciplinare con la conseguente risoluzione del rapporto di lavoro