Il comportamento della dipendente ha incrinato il rapporto fiduciario con il datore di lavoro, a causa dell’uso smodato del social network e della distrazione prolungata dall’attività lavorativa
Licenziamento ingiustificato, cosa ha deciso la Corte Costituzionale
Incostituzionale la indennità prevista dal Jobs Act. Il Giudice dovrà tenere conto non solo dell’anzianità di servizio
Licenziamento per diffamazione sui social: illegittimo se la chat è privata
La Cassazione, con sentenza n. 21965/2018, richiama le imprese ad un’attenta valutazione prima di ricorrere a provvedimenti di tipo espulsivo
Trasferimento del lavoratore: quando non vi è abuso da parte del datore di lavoro?
La condotta è legittima se eseguita in piena trasparenza, correttezza e buona fede
Licenziamento, quando la violazione del vincolo fiduciario costa il posto
Anche le attività potenzialmente lesive possono essere motivo di non prosecuzione del rapporto di lavoro
Licenziamenti collettivi e maternità
Una recente conclusione da parte dell’Avvocato Generale dell’UE a seguito di domanda di pronuncia pregiudiziale presentata dalla Corte di Giustizia Spagnola stabilisce che la lavoratrice può essere rimossa dall’incarico solo in casi eccezionali, in alcun modo collegati con lo stato di gravidanza
Riorganizzazione aziendale, la distribuzione dell’orario può salvare dal licenziamento
Lo status di lavoratrici part time può in taluni casi, come quello in commento, essere di ostacolo al mantenimento del posto di lavoro
Obbligo di fedeltà, la Suprema Corte conferma un orientamento consolidato
La sentenza n. 3186 del 2017 stabilisce che non è necessario acquisire la prova di comportamenti illeciti del dipendente, ma, a integrare la violazione dell’obbligo di fedeltà, è sufficiente la mera attività del lavoratore di trattazione di affari in concorrenza, per conto proprio o di una impresa terza
Cassazione Lavoro n. 10731/2016, importante sentenza sulla solidarietà negli appalti
Il verdetto impone al committente un particolare rigore nella scelta dell’appaltatore e degli eventuali subappaltatori. Sul tema della responsabilità negli appalti in primavera ci sarà un referendum
Licenziamenti disciplinari, c’è il reintegro se il fatto è privo del requisito dell’antigiuridicità
La Cassazione, nel caso qui commentato, ha respinto il ricorso proposto dall’azienda, decretando che i fatti contestati, pur sussistenti, fossero di rilievo disciplinare sostanzialmente inapprezzabile