Il 25 novembre al Marte – la Mediateca di Cava de’ Tirreni – si è svolta la presentazione ufficiale del nuovo progetto editoriale di Costozero.it, storica testata giornalistica edita dall’Associazione degli industriali della provincia di Salerno.
Informazione economica, sviluppo e Mezzogiorno: Costozero sbarca al Marte
Padovani, Svimez: «Contro il declino, occorre una strategia di sviluppo a lungo termine»
Serve un riposizionamento competitivo del sistema produttivo nazionale nell’ambito di un progetto che incroci gli interessi del Mezzogiorno con quelli dell’Italia, il cui filo rosso deve essere una politica industriale attiva
Laterza sui Fondi Ue: «Impresa e lavoro dovranno essere il “ponte” tra la vecchia e la nuova programmazione»
Per il Vice Presidente per il Mezzogiorno di Confindustria, Alessandro Laterza, se l’Italia vuole tornare ad essere un grande paese industriale è fondamentale che i quasi 30 miliardi di fondi assegnategli – di cui i 2/3 destinati alle regioni del Sud – contribuiscano al rilancio di una rinnovata politica industriale basata sul manifatturiero, che valorizzi i settori del turismo, dei servizi, della cultura, dell’agroindustria e favorisca il progressivo spostamento delle imprese verso produzioni più efficienti e ad alto valore aggiunto. Dovranno altresì promuovere l’occupazione e la riduzione del cuneo fiscale, nonché rilanciare gli investimenti infrastrutturali attraverso programmi equilibrati tra grandi medie e piccole opere
Check-up Mezzogiorno, il monito di Confindustria al ministro Trigilia: «I fondi Ue non spesi vanno concentrati su industria e lavoro»
Nel periodo tra la metà del 2013 e la fine del 2015, vanno spese risorse per circa 30 miliardi di euro, senza contare che dal primo gennaio 2014 prenderà il via anche il nuovo periodo di programmazione 2014-2020, nel corso del quale il nostro Paese potrà contare su oltre 28 miliardi di euro di fondi strutturali, di cui oltre 20 per le sole Regioni meridionali, maggiormente in ritardo
Giannola, Presidente Svimez: «Un sistema di garanzia collettivo poco efficiente non aiuta le imprese»
A poche ore dalla presentazione del Rapporto SVIMEZ sui Confidi nel Mezzogiorno a Palazzo Marini a Roma, il Presidente Adriano Giannola ribadisce che la priorità per tutto il Paese, e non solo per il Sud, è una politica di sviluppo e una strategia macroeconomica di ampio respiro.
Welfare, in arrivo 730 milioni per le regioni del Mezzogiorno
Il Viceministro Bubbico precisa: «I soldi serviranno ai servizi di cura per l’infanzia e gli anziani non autosufficienti. Vogliamo colmare il divario del Sud rispetto al resto del Paese»
Svimez: al Sud Confidi più piccoli, costosi e meno efficienti
Secondo il Rapporto sui Confidi del Mezzogiorno, è necessaria una riorganizzazione strutturale per il settore.
Piccoli, poveri e cari: questo il ritratto dei consorzi intermediari tra banche e imprese al Sud emerso dal “Rapporto SVIMEZ su relazioni banca-impresa e ruolo dei Confidi nel Mezzogiorno. Mercato, regole e prospettive di sviluppo”, presentato a Roma oggi (8 luglio 2013) alla Camera dei Deputati.
Condotto su dati Banca d’Italia, UniCredit, Fedart Fidi e Unioncamere, lo studio analizza negli anni 2006-2011 l’andamento economico e le prospettive di sviluppo dei Confidi, impegnati nel garantire finanziamenti a tasso agevolato alle aziende e garanzie alle banche che erogano il finanziamento.
SRM: «È al Sud il 62% delle Energie Rinnovabili»
Le energie alternative rinnovabili contribuiscono in modo significativo alla creazione di nuovi posti di lavoro: alcune stime mostrano circa 100mila addetti al settore in Italia, di cui 25mila nelle biomasse, 10mila nell’eolico, poco meno di 6mila nel fotovoltaico