Visitabili anche da remoto tre splendide mostre di giovani artisti che vi porteranno nel loro mondo poetico e suggestivo
Pierpaolo Lista. Unknown Destination
Percorsa da una grammatica visiva fitta di segni e di oggetti, di affetti e di cose, la parabola visiva messa in campo da Pierpaolo Lista con Unknown Destination presenta un discorso che fa i conti con il quotidiano per costruire una prosa vitrea fatta di piccoli dettagli, di accenni e accenti preziosi.
Gli spazi della critica
Il dibattito teorico attraverso le mostre 1980-2010 – Anni Novanta #7.
A modellare il paesaggio degli anni Novanta del XX secolo, una costellazione di mostre – legate dal filo riflessivo di un titolo cartografico, Punti cardinali dell’arte, più precisamente – rappresenta (accanto a Post-Human e Where? L’identité ailleurs que dans l’identification) un progetto teorico che, sulla via lattea dell’interdisciplinarità, mira a coniugare le forze più vitali del circuito internazionale dell’arte attraverso alcune parole d’ordine (multiculturalismo, transnazionalità e multimedialità) volte a costruire una mostra diffusa, «rivolta ad un pubblico che ricerca un contatto contraddittorio e complesso con l’opera d’arte, un confronto serrato sul piano delle relazioni multiple tra l’opera e l’orizzonte entro cui si colloca».