Ci siamo lasciati alle spalle, con la fine del 2023, un anno indubbiamente complesso dal punto di vista dei numeri del mercato immobiliare, che sono calati tantissimo soprattutto lato compravendite in campo residenziale.
Nasce RTT, l’indice per un dataset più ricco e aggiornato per lo studio della congiuntura in Italia
Sviluppato da Centro Studi Confindustria, Giovani Imprenditori e TeamSystem e basato su di un sistema di informazioni derivante dalle fatture delle imprese, il nuovo index è capace di stimare la dinamica dell’attività economica, in tempo reale, a partire dal fatturato di 200 mila imprese, con focus dedicati a macro settori, territori e dimensioni d’impresa
Aumento dei prezzi delle materie prime, gli effetti sull’industria italiana
«L’impatto sarà maggiore per i settori più a valle, cioè gli utilizzatori di commodity, e per quelli che fanno più ampio uso delle materie prime con i rialzi maggiori e più duraturi». Analisi e commento di Ciro Rapacciuolo, Centro Studi Confindustria
Centro Studi Confindustria: le previsioni economiche per il 2020 e il 2021
Presentato stamattina il Rapporto del Centro studi di Confindustria sulle “Previsioni per l’economia italiana dopo il blocco del 22 marzo”, reso noto con la collaborazione de il Sole 24 Ore, che dedica al tema l’intera puntata della trasmissione web “Il Sole Risponde” a cura di Marco Lo Conte
Le previsioni occupazionali delle imprese salernitane
Le tre figure professionali più richieste nei prossimi mesi dalle imprese della provincia di Salerno saranno l’operaio specializzato e conduttore di impianti nell’industria alimentare, il conduttore di mezzi di trasporto e il personale non qualificato nei servizi di pulizia e in altri servizi alle persone. Queste figure, secondo quanto emerge dall’indagine Excelsior realizzata da Unioncamere in accordo […]
Daveri: «Si lavori non solo per la quantità, ma anche per qualità della ripresa»
Per il professor Francesco Daveri, economista ed editorialista de Lavoce.info, il rischio da scongiurare è che – una volta allentata finalmente la morsa della crisi economica – tornino su un po’ i fatturati anche sul mercato interno (sull’estero sono già tornati ai livelli pre-crisi), senza che questo crei però posti di lavoro sufficienti, cioè senza riuscire a riassorbire i tre milioni di disoccupati e il 40% di occupazione giovanile. Per questo, a suo avviso, Confindustria e i sindacati fanno bene ad insistere su una riduzione del cuneo fiscale sul lavoro che non sia solo simbolica